Accade a Cefalu’ in un venerdi qualunque di un febbraio più freddo del solito.Accade che ci si ritrova in tanti dentro la bellissima cattedrale , sotto un ponte eretto proprio li’ dove il Cristo Pantocratore, uno dei più noti al mondo è offuscato dall’impalcatura per via di manutenzione. Tra luci colorate bellissime che attutiscono la presenza ingombrante di questo velo che oscura il volto di Cristo, l’occhio dello spettatore comunque lo cerca, li, tra quei pilastri come se anche l’occhio sussurrasse una preghiera “ca sugnu signuruzzu meo” in questa tua casa bellissima che Ruggero, secondo la leggenda fece erigere in segno di devozione , di ringraziamento per avere soccorso lui e il suo equipaggio calmando le acque in tempesta.

Ruggero, uomo potente in pericolo al largo di Cefalu’, trovò proprio in questa cittadina,  due braccia che lo accolsero dopo averlo salvato, è li nacque la Cattedrale e furono erette, quelle due torri che  come candele accese in una preghiera di ringraziamento che non conosce mai fine si illuminano la notte.

Cefalu’ ha dentro se’ questo miracolo, il potere  della fede che salva.Non potevamo ascoltare strofe più belle che non quelle recitate e cantate da Amara e il suo gruppo, in una scelta in cui il tema ricorrente era l’amore .

Forse in tanti non la conoscevano come autrice e cantautrice di alcuni dei brani più belli e significativi degli ultimi anni, resi noti dalla splendida voce ed interpretazione di molte cantanti Emma, Ornella Vanoni, e  Fiorella Mannoia, nota al grande pubblico, vedi i brani “Il peso del coraggio” o “Che sia benedetta”.

L’ascolto dei versi se ci si sofferma è pura poesia, un inno alla bellezza delle parole che diventano sciarpa che accarezza, mantella che protegge, scala virtuale che ci ricongiunge al cielo dei buoni sentimenti, quelli che sempre di più cerchiamo guardando gli occhi che ci sfiorano, le anime che ci circondano.Parlare d’amore cantando in questi tempi bui è luce che consola ed il pubblico era entusiasta di ascoltare musiche e parole con ritmi al tempo del battito del cuore.

L’amore è coraggio, mai come in questi tempi bui sotto vari aspetti, la luce di piccole cose possono essere grandi occasioni per illuminare le nostre vite, le nostre scelte, abbiamo bisogno di parole che consolano, che ci sveglino dal torpore. Vogliamo rileggere insieme i versi di una canzone di Amara, il peso del coraggio”: 

“Sono questi i vuoti d’aria questi vuoti di felicità queste assurde convinzioni Tutte queste distrazioni a farci perdere Sono come buchi neri Questi buchi nei pensieri Si fa finta di niente Lo facciamo da sempre Ci si dimentica Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena Ognuno ha i suoi diritti Ognuno ha la sua schiena per sopportare il peso di ogni scelta Il peso di ogni passo Il peso del coraggio E ho capito che non sempre il tempo cura le ferite Che sono sempre meno le persone amiche Che non esiste resa senza pentimento  E ho imparato ad accettare che gli affetti tradiscono Che gli amori anche i più grandi poi finiscono Che non c’è niente di sbagliato in un perdono Che se non sbaglio non capisco io chi sono Ancora c’è chi si dimentica Che ognuno ha la sua parte in questa grande scena Che ognuno ha i suoi diritti e ognuno ha la sua schiena Per sopportare il peso di ogni scelta Il peso di ogni passo Il peso del coraggio  Ci vorrebbe più rispetto Ci vorrebbe più attenzione Se si parla della vita Se parliamo di persone Siamo il silenzio che resta dopo le parole Siamo la voce che può arrivare dove vuole Siamo il confine della nostra libertà Siamo noi l’umanità Siamo il diritto di cambiare tutto e di ricominciare Ricominciare Ognuno gioca la sua parte in questa grande scena Ognuno ha i suoi diritti Ognuno ha la sua schiena per sopportare il peso di ogni scelta, il peso di ogni passo,il peso del coraggio.

Il peso del coraggio sempre più difficile da sopportare , perchè ci sono i giudizi , le sentenze, sono schiaffi come parole che fanno male.”Il limite più grande della vita è la paura di non essere se stessi e di non seguire le proprie inclinazioni.La vita per quanto complessa sembri è perfetta, teniamocela stretta e che sia benedetta.

La musica eleva l’anima e quando si ha la fortuna di ascoltarla , scandendo il senso delle parole comprendiamo quanta fortuna abbiamo nel vivere attimi infiniti di felicità.Grazie Cefalu’, che sai essere carezza.

Foto di Giacomo Sapienza per gentile concessione.