Sarà pubblicato a giorni il decreto di riparto dei 200 milioni di euro stanziati con la legge di Stabilità 2023
per il Fondo progettazioni della Regione, degli enti controllati e dei
Comuni. Lo ha annunciato l’assessore regionale alle Infrastrutture,
Alessandro Aricò, incontrando una delegazione di Ance Sicilia guidata
dal presidente Santo Cutrone.
Aricò ha spiegato che alla Regione andranno 50 milioni, ai Comuni una
media di 150mila euro ciascuno sulla base della popolazione residente, e
al Comune di Palermo 7-8 milioni necessari a progettare anche
l’intervento sul Ponte Corleone e quelli sulla viabilità di
collegamento. Queste risorse, ha sottolineato Aricò, metteranno le P.a.
dell’Isola nelle condizioni di progettare le iniziative da realizzare
utilizzando gli stanziamenti del “Pnrr”, del “Fondo complementare”, del
Fsc e della programmazione 2021-2027 dei fondi strutturali europei,
superando così le criticità finora riscontrate nell’attuazione dei
programmi di spesa per le infrastrutture.
Altro provvedimento importante sollecitato da Ance Sicilia è
l’approvazione del nuovo Prezzario regionale con l’aggiornamento dei
valori delle materie prime ai considerevoli aumenti di mercato.
L’assessore ha assunto l’impegno di completare l’iter entro la
primavera.
Aricò ha anche spiegato che con un apposito disegno di legge saranno
riproposte e rifinanziate le norme sugli interventi agevolati di
riqualificazione dei centri storici, che in passato hanno prodotto
significativi risultati.
Il responsabile delle Infrastrutture ha, quindi, annunciato che sono in
fase di assegnazione 8 milioni di euro per la progettazione della
Pedemontana di Palermo e che è stata aggiudicata la progettazione del
centro congressi presso l’ex Fiera del Mediterraneo, sempre a Palermo.
Aricò ha, poi, assicurato che valuterà la proposta progettuale del
sistema Ance Sicilia alternativa alla realizzazione della terza corsia
della tangenziale di Catania.
Infine, in attesa della definizione del quadro normativo a livello
nazionale, l’amministrazione sta vagliando diverse soluzioni alternative
per favorire lo sblocco dei crediti fiscali del Superbonus 110%.
Il presidente di Ance Sicilia, Santo Cutrone, al termine dell’incontro
ha espresso “soddisfazione per l’attenzione posta sui problemi
evidenziati dalla categoria delle imprese di costruzione, per il forte
impulso finanziario, mai visto prima, dato al Fondo progettazioni, e per
gli impegni assunti a superamento dei tanti ostacoli che finora hanno
frenato lo sviluppo del settore”.