Attualità

Ars, “disco verde” per i Forestali. David:”Preferirei essere stabilizzato”

La manovra finanziaria sta procedendo lentamente con solo tre articoli approvati finora dai deputati riuniti a Sala d’Ercole. La finanziaria è stata scritta dalla maggioranza e dall’opposizione insieme, il che, rende la situazione abbastanza ridicola secondo alcuni deputati.

La squadra guidata da Renato Schifani sta lavorando per chiudere la questione entro venerdì. Uno dei tre articoli approvati riguarda i forestali e sblocca uno stanziamento di 174,3 milioni di euro per il 2023. Questo darà dignità al settore e consentirà l’impiego del personale in modo certo e secondo criteri legati alla progettazione degli interventi. L’assessore Luca Sammartino esulta per questo risultato e annuncia che ci sarà una revisione complessiva del settore nei prossimi mesi.
“Sui forestali finalmente in Sicilia si lavora ad una grande riforma – dice l’Assessore – Ringrazio il Parlamento siciliano per avere dato il via libera alla norma che stanzia 174 milioni di euro nel 2023 che consentirà l’impiego del personale in maniera certa e secondo criteri legati alla progettazione degli interventi, modalità quest’ultima che permette l’utilizzo di risorse extra regionali”, dice. “Con il presidente Renato Schifani ci siamo intestati una revisione complessiva del settore che nei prossimi mesi prenderà corpo. Intanto abbiamo raggiunto un obiettivo che dà dignità al comparto: è stato approvato dall’Ars nil recepimento del contratto collettivo nazionale per gli addetti ai lavori di sistemazione idraulico-forestale e idraulico-agraria stanziando per il 2023 oltre 22 milioni anche per gli arretrati dei due anni precedenti e oltre 14 milioni di euro per il trattamento del 2024 e 2025”, argomenta l’assessore.


Rimane scettico Antonio David operaio Forestale e responsabile del sito di ForestaliNews – “Personalmente di natura sono scettico sul nostro settore e a dirla tutta sono sempre parole, parole e ….soltanto parole come dice la canzone. Sappiamo bene che non si faranno progetti e non ci sono addetti negli uffici per metterli in atto. Personalmente preferisco i 50€ in meno al mese e avere una stabilità lavorativa. Il discorso del neo assessore Sammartino è uno dei tanti che abbiamo sentito in 30 anni e quando si parla di riforma del comparto io intendo stabilizzazione (365 giorni) non un progetto in più con le stesse giornate lavorative. Bisogna capire cosa intendono i politici per riforma, e questo non è niente di nuovo su ciò che si è discusso in tutti questi anni cupi e con prese in giro che hanno sinceramente stancato tutti (addetti e non) “-

Redazione

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