Il provvedimento del Presidente della Regione di rimozione del Presidente del Parco delle Madonie Angelo Merlino ha spinto i Sindaci del territorio ad inviare una nota di disappunto al Presidente Renato Schifani ed all’assessore al territorio ed ambiente Elena Pagana, chiedendo loro la riconferma di Merlino. Il Parco – dicono i Sindaci – è un Ente che programma e che lavora in sinergia con i Sindaci del Territorio non un braccio periferico della Regione.

Al Presidente della Regione Siciliana
Renato Schifani
All’Assessore Regionale Territorio e Ambiente
Elena Pagana
Ill.mo Presidente
Ill.mo Assessore,
si apprende, anche con un certo disappunto, la decisione di rimuovere il Presidente del Parco delle
Madonie, il Dott. Angelo Merlino, in applicazione del c.d. Spoils System.
Pur volendo tralasciare le notevoli perplessità di natura giuridica circa l’applicazione del
predetto istituto anche con riferimento al Presidente del Parco delle Madonie, che, come è noto,
non svolge funzioni strettamente dirigenziali, i motivi di disappunto riguardano alcune questioni
che in appresso si andranno a rappresentare e che meritano una attenta riflessione.
L’assetto organizzativo del Parco delle Madonie, come le SS. LL. ben sanno, prevede i seguenti
organi di governo: il Presidente, che svolge compiti di “indirizzo politico-amministrativo, definendo
gli obiettivi ed i programmi da attuare” (…), il Consiglio del Parco e il Comitato Esecutivo. Dopo
anni di commissariamento, finalmente nel 2020, veniva nominato Presidente il Dott. Angelo
Merlino e, di conseguenza, veniva nominato e si insediava anche il Comitato Esecutivo, che in
armonia con i Sindaci del Territorio, iniziavano ad intraprendere, seppure nelle condizioni di
grande criticità finanziaria in cui versano i parchi siciliani, quello delle Madonie in particolare, una
azione di programmazione e di rilancio dell’Ente. Un fatto importante, dopo anni di
commissariamento, che da condizione straordinaria sembrava essere diventata una condizione di
normalità.
Giusto per portare alcuni esempi, in questi due anni trascorsi, l’Ente Parco delle Madonie è
stato impegnato in diversi progetti di carattere internazionale, tramite la stipula di numerose
convenzioni con enti stranieri, con diverse Università, oltre al mantenimento della sua
permanenza all’interno della prestigiosa rete Unesco dei Geoparchi, che tra qualche mese,
peraltro, sarà oggetto di nuova validazione. Rilevante è, altresì, la partecipazione dell’Ente a diversi finanziamenti extra bilancio, come
quelli, per esempio, a valere sui fondi del PNRR per la digitalizzazione, per la pianificazione
forestale; come pure i due progetti del programma Erasmus+ di cui in uno con funzione di
coordinazione. D’accordo con il Consiglio di Parco, inoltre, sono state sbloccate delle somme in
giacenza nel bilancio dell’Ente, e ciò con una grande assunzione di responsabilità da parte del
Presidente ma anche del Consiglio.
Importanti sono state le azione intraprese anche con riferimento al problema del
contenimento della fauna selvatica e tanto altro ancora è in programma per il futuro.
Un Ente, dunque, che programma e che lavora in sinergia con i Sindaci del Territorio, che
rappresentano, senza alcun dubbio, un riferimento importante nella gestione dell’Ente,
conoscendo questi direttamente le vere problematiche delle Comunità che vivono e che
amministrano quotidianamente.
Per queste ragioni brevemente esposte, la decisione di commissariare, ancora una volta, il
Parco delle Madonie appare del tutto inopportuna e non può trovare assolutamente favorevole
accoglimento da parte dei Sindaci delle Madonie. Non è possibile neppure immaginare che la
gestione di un Ente così importante come quella di un Parco possa e debba rispondere alle mere
logiche dello Spoils System. Se così fosse, significherebbe ridurre l’Ente ad un mero braccio
periferico della Regione Siciliana, umiliandone così le sue istituzioni, il suo Atto costitutivo, le sue
prerogative e le sue funzioni. Significherebbe, altresì, sminuire il ruolo dei Sindaci, che in seno al
Consiglio di Parco costituiscono l’Organo deliberativo e rappresentativo dell’Ente stesso.
Allo stesso modo, significherebbe allontanare ancora di più i cittadini dalle Istituzioni. Sì,
perché assistere periodicamente ad un “balletto delle poltrone”, in barba a quanto previsto dallo
Statuto (Gli organi dell’Ente durano in carica cinque anni e possono essere riconfermati una sola
volta), in ragione dello Spoils System, acuisce la sfiducia dei cittadini nei confronti delle istituzioni e
rispetto alla continuità e serietà delle loro funzioni e della loro ragion d’essere, ma soprattutto,
fatto ancora più grave, va ad interrompere una programmazione avviata, ponendo fine ad attività
amministrative in itinere e, dunque, imponendo la riprogrammazione di un percorso che
certamente non proseguirebbe la linea di indirizzo intrapresa.
L’efficacia dell’azione amministrativa, qualunque essa sia, ha bisogno di tempo e di certezza;
questo meccanismo, invece, applicato alla realtà istituzionale compromette la programmazione
stessa e la certezza delle azioni amministrative. Per quanto rappresentato, si richiede alle SS. LL. di riconsiderare l’applicazione del
meccanismo di Spoils System al Parco delle Madonie e/o in subordine di procedere alla riconferma
del Presidente Merlino nel pieno esercizio delle sue funzioni in seno all’Ente Parco delle Madonie.
Certi di cortese e positivo riscontro, si porgono cordiali saluti.
I Sindaci del Parco delle Madonie
Francesco Calderaro (Sindaco di Castellana Sicula)
Marcello Catanzaro (Sindaco di Isnello)
Mario Cicero (Sindaco di Castelbuono)
Giuliano Cortina (Sindaco di Scillato)
Salvatore Di Carlo (Sindaco di Caltavuturo)
Luigi Iuppa (Sindaco di Geraci)
Gandolfo Librizzi (Sindaco di Polizzi Generosa)
Pietro Macaluso (Sindaco di Petralia Soprana)
Giovanni Meli (Sindaco di Collesano)
Giuseppe Minutilla (Sindaco di San Mauro Castelverde)
Giuseppe Muffoletto (Sindaco di Gratteri)
Pietro Musotto (Sindaco di Pollina)
Pietro Polito (Sindaco di Petralia Sottana)
Giuseppe Solazzo (Sindaco di Scafani Bagni)
Daniele Tumminello (Sindaco di Cefalù)