Ecco le principali attività  di prevenzione e contrasto della criminalità messa in opera dalla Questura di Palermo nel corso del 2022, raccogliendo i dati forniti dalle articolazioni della Questura nonché dai sistemi informatici di raccolta dei dati sulle operazioni “Alto Impatto”.

Rapine

Totale eventi delittuosi in rilievo: 44

Totale persone arrestate: 44

  • di cui arrestate in flagranza: 7
  • Processioni religiose
  • La Questura di Palermo ha instaurato un costante percorso inter-istituzionale atto a epurare le iniziative religiose di questa provincia da possibili refluenze di tipo mafioso. Ai sensi dell’art. 26 del T.U.L.P.S.[1], peraltro, si sono dettate, delle previsioni finalizzate a prevenire, nel corso delle processioni religiose, inchini e/o altri atti di riverenza nei confronti di esponenti della criminalità organizzata e/o di soggetti legati comunque a vario titolo alla stessa, consistenti nel disporre il divieto di sosta nei pressi dei numeri civici e, in alcuni casi, nel cambio di percorso del corteo religioso, qualora lungo lo stesso dovessero insistere le abitazioni di pregiudicati per fatti di mafia (previe analisi a cura della Divisione Anticrimine della Questura, dei Commissariati di P.S. di zona ovvero delle articolazioni dell’Arma dei Carabinieri competenti per territorio).
  • Totale processioni con prescrizioni ex 26 T.u.l.p.s anno 2022: 207  
  • [1] <Il questore può vietare, per ragioni di ordine pubblico o di sanità pubblica, le funzioni, le cerimonie, le pratiche religiose e le processioni indicate nell’articolo precedente, può prescrivere l’osservanza di determinate modalità, dandone, in ogni caso, avviso ai promotori almeno ventiquattro ore prima.>
  • L’attività di controllo condotta dalla Squadra Amministrativa della Divisione P.A.S. nel corso dell’anno 2022 ha consentito la verifica ispettiva sotto il profilo amministrativo di 63 esercizi pubblici (oltre ai 174 controllati nei servizi ad alto impatto) di cui:
  • 19 centri scommesse;
  • 28 locali notturni;
  • 16 locali di ristorazione.
  • Durante i controlli si è proceduto alla identificazione e al controllo di 655 persone e la contestazione di:
  • 72 sanzioni per illeciti amministrativi per un totale di 120.577 €;
  • 2 sanzioni per somministrazione di alcoolici a minori tra i 16 e 18 anni;
  • 7 contestazioni per occupazione di suolo pubblico in violazione al C. di S. per totali € 1.211, con ripristino dei luoghi, restituiti all’uso pubblico cui sono destinati, oltre alla sanzione accessoria irrogata dal SUAP di Palermo della chiusura per gg. 5 per recidiva per 3 dei 7 casi.
  1. Danni derivanti dall’utilizzo di alcol su minori[1]

II consumo di alcol è tra i comportamenti a rischio più comuni tra gli adolescenti. I dati della sorveglianza mostrano la loro elevata diffusione in Itali a. Nel 2019 in Italia, il 66,8% della popolazione di età superiore agli undici anni ha consumato alcolici, secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (Istat). II 20% di tutta la popolazione italiana sopra gli 11 anni consuma alcol ogni singolo giorno.

La ragione principale è riconducibile alle proprietà psicoattive dell’alcol che apparentemente facilitano le relazioni sociali perché generano piacere, euforia e disinibizione. In realtà il consumo dell’alcol abbassa la percezione del rischio e favorisce comportamenti senza controllo. I comportamenti a rischio iniziano a diffondersi tra i tredicenni e, soprattutto, tra i quindicenni, sebbene neppure gli undicenni siano del tutto protetti. Per legge, l’acquisto di alcol in Italia è vietato ai minorenni. Tuttavia, dai dati riportati, risulta che questo non impedisca agli adolescenti di bere alcolici. In particolare, l’indagine GYTS ha valutato che il 68% le ha acquistate nelle rivendite autorizzate senza avere problemi.

Questi comportamenti, in una fascia di età in cui sarebbe opportuna la totale astensione dalle bevande alcoliche per proteggere il momento cruciale dello sviluppo dell’individuo, hanno un impatto sulla salute fisica, mentale e sulle relazioni sociali. Anticipare l’inizio dell’abitudine al bere e sperimentare episodi ricorrenti di ubriachezza comporta alterazioni funzionali e strutturali del sistema nervoso e del fegato che persistono anche nell’età adulta.

L’organismo dei ragazzi non riesce a metabolizzare l’alcol poiché il fegato, l’organo deputato proprio a questo compito, non è ancora completamente maturo per cui non riesce a scindere l’etanolo, la molecola dell’alcol. Il fegato non è predisposto e maturo sino ai 21 anni circa: se si consuma alcol prima di quest’età, dunque, può subire un danno diretto per difetto dell’enzima alcool deidrogenasi ed innalzamento delle concentrazioni circolanti di alcool.

II cervello è ad alto rischio, in quanto l’etanolo che circola immodificato può raggiungere tutti gli organi. Oltre agli effetti tossicologici acuti con alterazione dei riflessi, instabilità e nei casi più gravi sopore e coma etilico, sono documentate alterazioni strutturali a dosi anche più contenute negli adolescenti.

Qualsiasi consumo di alcol può danneggiare il lobo frontale, la parte del cervello che rende razionali e che raggiunge la completa maturazione attorno ai 25 anni, e può interferire con il passaggio dal pensiero emotivo, controllato dai lobi frontali, a quello razionale, gestito dalla corteccia frontale, che avviene fra i 12 e i 25 anni. Di conseguenza, il ragazzo può rimanere bloccato nella modalità cognitiva emotiva: significa che anche una volta diventato adulto, tenderà sempre ad agire sull’onda dell’emotività, dell’impulsività e dell’aggressività, a cambiare umore rapidamente. Inoltre, l’etanolo fa morire i neuroni, le cellule del sistema nervoso, e blocca i loro collegamenti. Basti pensare che con un’ubriacatura si perdono circa 100.000 neuroni.

Non è raro che l’eccesso di alcol comporti negli adolescenti epatite alcolica acuta, per il consumo cronico steatosi epatica e se il consumo si protrae con evoluzione dell’epatopatia in cirrosi epatica, che comporta una lesione del fegato per cui l’organo si distrugge e cicatrizza pian piano, perdendo tutte le sue funzioni.


Rapine nella provincia di Palermo. Dati inerenti il periodo 1 gennaio – 30 novembre 2022:

TOTALE RAPINE
202020212022Variazione % 2020-2021Variazione % 2021-2022
539447528-17,07%18,12%