Riceviamo e pubblichiamo.

Inizio con la citazione di parole testuali che sono state proferite in questa sala:
“La proposta può essere approvata senza nessuna difficoltà, c’è il parere del collegio dei revisori; è una proposta ratificata entro 60 gg e comunque entro il 31/12. Non v’è chi non vede che siamo al 19 dicembre, il termine è il 31/12 e quindi la proposta non ha bisogno di alcuna modifica e quindi il consiglio che è sovrano sta ratificando una proposta il cui parare del collegio dei revisori è favorevole. A chi vorrebbe emulare quell’esperienza di opposizione concreta che ho fatto in 10 anni di consigliere comunale, consiglio di studiare”
Signor Presidente e colleghi Consiglieri,
non ritengo rilevante dire chi ha affermato la sera del 19 dicembre 2022, quanto ho appena letto, poiché ognuno dei Consiglieri Comunali in quest’aula, onorato ed onerato di tale incarico, si muove secondo il proprio mandato politico ma soprattutto secondo coscienza. Ma quando a fare certe dichiarazioni che appena 24 ore dopo vengono smentite dagli uffici comunali, è l’assessore al bilancio, la cosa diventa veramente preoccupante. Ma riassumiamo quanto è accaduto, a beneficio di tutti ma in particolar modo dei cittadini cefaludesi che sono i destinatari finali di tutti gli atti che passano in Consiglio.
In questo caso gli atti di un vero e proprio pasticcio amministrativo!
Durante la seduta del 19-12-2022, sono state portate alla nostra attenzione, tre proposte di delibera di Consiglio Comunale, ai sensi dell’art.175 al comma 4 del d. lgs.n.267/2000, modificato e integrato dal d.Lgs.n.118/2011 relative a delle variazioni di bilancio di previsione finanziario 2022/2024, fatte con deliberazioni di giunta municipale. Nello specifico la n 88 “spesa relativa a finanziamenti PNRR dedicati alla transizione digitale” (sistema PagoPa e cloud per i cittadini), la n 89 “implementazione stanziamenti di spesa per il completamento di lavori in fase di esecuzione” (rotonda lungomare, manutenzione strade Croce Parrino e Ferla, Porta Pescara, canalizzazione acque reflue mercato del pesce, riparazione perdite idriche e fognarie) e la n 90 “accertamento entrate relativi ai verbali di contestazione per infrazioni alle norme del codice della strada” (straordinario e prolungamento contratti ausiliari del traffico).
L’art.175 al comma 4 del d. lgs.n.267/2000, modificato e integrato dal d.Lgs.n.118/2011, dispone che, leggo testualmente:
“le variazioni di bilancio possono essere adottate dall’organo esecutivo in via d’urgenza opportunamente motivata, salvo ratifica, a pena di decadenza, da parte dell’organoconsiliare entro i sessanta giorni seguenti e comunque entro il 31 dicembre dell’anno in corso se a tale data non sia scaduto il predetto termine”.
Alla data del 19-12-2022 i 60 giorni previsti dalla citata norma, utili affinche’ il Consiglio Comunale ratificasse quanto disposto dalla Giunta Municipale, erano abbondantemente trascorsi per tutte e tre le proposte. A far rilevare ciò, ponendo la pregiudiziale sui tre punti in discussione era stata la Consigliera Simona Vicari, che desidero ringraziare pubblicamente. Tale ragionamento venne sposato dal nostro gruppo InnoviAmo Cefalù, che cercò di spiegare la fondatezza della pregiudiziale e cosa sarebbe potuto accadere. Le pregiudiziali vennero bocciate dal consiglio e le proposte approvate così com’erano.
L’indomani, 20 dicembre 2022, il Responsabile dell’Ufficio Economico finanziario del nostro comune, il Dott. Gianfilippo Marino, predispone la proposta di delibera di Consiglio Comunale n 106, che questa sera abbiamo alla nostra attenzione, che va a smentire fermamente quanto altrettanto fermamente era stato dichiarato dalla maggioranza consiliare con in testa l’assessore al bilancio. La proposta nella parte propositiva recita testualmente “di dare atto che le deliberazioni di Consiglio Comunale del 19-12-2022, adottate erroneamente fuori termini previsto dall’art 175 del TUEL sono decadute ex lege”.
Oggi, quindi, ci ritroviamo a discutere delle proposte decadute e la presente proposta redatta ai sensi del comma 5 del d. lgs.n.267/2000, modificato e integrato dal d.Lgs.n.118/2011, vorrebbe salvaguardare alcuni impegni di spesa già assunti dalla Giunta Municipale. Il citato comma 5 dispone, leggo testualmente: “in caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento di variazione adottato dall’organo esecutivo, l’organo consiliare è tenuto ad adottare nei successivi trenta giorni, e comunque sempre entro il 31 dicembre dell’esercizio in corso, i provvedimenti ritenuti necessari nei riguardi dei rapporti eventualmente sorti sulla base della deliberazione non ratificata”
Infatti risultano, come ben specificato nella proposta, degli impegni di spesa già assunti dalla Giunta Municipale, immaginiamo a seguito di ordinanze sindacali trattandosi di 50 mila euro già impegnati per riparazioni idriche.
Rispettiamo l’intento dell’Ufficio Economico Finanziario che sta cercando di salvaguardare gli impegni di spesa già assunti dalla Giunta, cercando di sanarli ai sensi del comma 5 e cercando di evitareche si trasformino in debiti fuori bilancio e di spostare le somme in entrata dal PNRR per la digitalizzazione e quelle altre in entrata dai verbali di contestazione per infrazioni al CDS per il prolungamento dei contratti di lavoro degli ausiliari del traffico.
A nostro avviso questa proposta risulta già compromessa da quanto accaduto, infatti il Consiglio Comunale la sera del 19 Dicembre 2022 ha approvato pienamente le variazioni di bilancio, con 9 voti favorevoli e 5 contrari, i nostri, e la norma prevede invece l’applicazione del comma 5 in caso di mancata o parziale ratifica del provvedimento.
A noi, che da questi banchi abbiamo cercato in tutti i modi di spiegarvi cosa era accaduto ma soprattutto cosa sarebbe potuto accadere, non resta che esternare tutta la nostra amarezza.
A chi, invece, non ha gradito il nostro tentativo di aprirvi gli occhi su un errore lapalissiano non degnandolo di attenzione alcuna, a chi mi ha messo in bocca “apprezzamenti” sui Consiglieri di maggioranza con i quali li avrei etichettati “bambole che sono fra le mani di una banda di delinquenti” rispondo con due auguri visto che siamo in atmosfera natalizia.
Il primo augurio ai Consiglieri di maggioranza: che possiate trovare le parole giuste per spiegare ai cittadini di Cefalù che quanto più volte promesso e sbandierato anche in campagna elettorale, almeno fino all’approvazione del rendiconto e alla predisposizione di tutti gli atti amministrativi, non vedrà realizzazione alcuna in quanto l’erronea approvazione della proposta di delibera n 89 cancella quanto vi era previsto accantonando l’avanzo di amministrazione e rendendolo inutilizzabile. La ricostruzione della rotonda sul lungomare, ad oggi messa in sicurezza dal genio civile, dovrà quindi attendere. Come dovranno attendere i cittadini che quotidianamente percorrono le vie Ferla e Croce Parrino per vedere il completamento dei lavori di manutenzione delle strade.
Il secondo augurio al Sindaco Tumminello e con Lui alla Città tutta: che la Sua amministrazione non venga ricordata come quella che “gioca” con i conti del Comune.
Questa volta, colleghi consiglieri di maggioranza e amministrazione Tumminello, non saremo noi a condannarvi politicamente.
A condannarvi sono stati il vostro silenzio e la vostra presunzione.
Una tantum abbiate rispetto dei Consiglieri di minoranza, anche di quelli di prima nomina come me.
Studiate anche voi, ne avete bisogno quanto me.
Colleghi Consiglieri di maggioranza, ascoltateci ogni tanto!
Anche noi rappresentiamo la Città!
Non arroccatevi sempre sulla forza dei numeri!

Pasquale Turdo
Innoviamo Cefalù