Terroir, Madonie Tasting Experience. L’evento promozionale per le specialità enogastronomiche legate al territorio Madonita, patrocinato dall’ Ente Parco Delle Madonie, dal Comune di Cefalù, la Pro Loco di Cefalù, l’AMIRA Associazione Maitres italiani Ristoranti Alberghi sez. Cefalù Madonie e l’ARCH Cefalù associazione dei ristoratori.

Terroir in enologia, è il rapporto che lega un vitigno al microclima, alle caratteristiche minerali del suolo in cui è coltivato, ai fattori umani ( tradizioni, allevamento e tecniche di vinificazione). È questo che determina il carattere e rende unico un vino.
Il concetto di terroir a Cefalù, in provincia di Palermo, si estende e prende la forma di un evento che punta ad esaltare non solo il vino, ma anche le tante altre eccellenze del territorio.
Nella raffinata cornice del Ristorante Galleria di Cefalù, si è svolto domenica 18 dicembre Terroir, Madonie Tasting Experience, una degustazione di prodotti e preparazioni gastronomiche uniche, alla scoperta di nuovi sapori e conversazione diretta con i produttori.
Un vero e proprio salotto del gusto, arricchito da un leggero intrattenimento musicale, atmosfera unica che ci ha introdotto piacevolmente alla degustazione, di cui i protagonisti sono stati i prodotti locali Madoniti: vino, olio, salumi, formaggi, ma anche, panettone e pasta.
Alla manifestazione erano presenti otto aziende:
• Tre aziende vitivinicole: Abbazia Santa Anastasia di Castelbuono, Castellucci Miano di Valledolmo e Tenuta San Giaime di Gangi.
• Cinque aziende agroalimentari: Antica Macelleria Canzone di Caccamo, Azienda Agricola Giaimo e Formaggi Sarlo di San Mauro Castelverde, In Pasta Muscarella di Sciara e il Biscottificio Mocciaro di Cefalù.
Le specialità erano tutte eccellenti; tra i prodotti delle aziende che maggiormente ci hanno incuriosito, menzioniamo:
il catarratto Schiarà di Castelluccimiano (si tratta di viticoltura di montagna, nasce, infatti, dai vigneti più alti della Sicilia, oltre i mille metri, con età delle vigne 40/90 anni e una selezione dell’uva maniacale; il vino matura oltre 9 mesi in bottiglia);
il G21 Grillo di altura della Tenuta San Giaime (vino bianco pluripremiato con medaglie d’oro, l’ultima delle quali al Concorso Mondiale dei vini estremi 2022 del Cervim);
Q.1000 dell’Abbazia Santa Anastasia, uno spumante Brut Metodo Classico prodotto da Pino Noir dal perlage fino con un ricco bouquet di soffici profumi di crosta di pane e ribes.
il Panettone dello storico Biscottificio Mocciaro dal 1975 (la produzione è interamente artigianale senza conservanti o altri preparati aggiunti, con l’utilizzo di prodotti di qualità artigianale; il panettone viene presentato in diversi gusti dal pandorato, passando per quello tradizionale e al mandorlato, per finire ai gusti più innovativi e sofisticati come frutti di bosco, pistacchio e cioccolato);
l’olio MALLÌA dell’Azienda Agricola Giaimo (monocultivar Crastu endemica del territorio del Parco delle Madonie prodotto da agricoltura biologica, certificato IGP Sicilia e presidio slow food dell’extravergine di oliva);
la salsiccia Pasqualora dell’Antica Macelleria Canzone (prodotto tipico del nostro territorio, senza glutine e lattosio, con budello naturale, chiamata così perché anticamente veniva consumata durante il periodo pasquale);

il primo sale con semi di finocchietto selvatico dell’Azienda Sarlo Daniele (formaggio prodotto esclusivamente col latte crudo ovicaprino, proveniente dalla sua azienda biologica. A rendere i prodotti dell’azienda unici sono le essenze e la bontà dei sapori e lavorazioni tradizionali tipici del Territorio Madonita);
la pasta mista del Pastificio InPasta (composta da vortici, caserecce, sedani, fusilloni. Per la pasta, prodotta con farine siciliane, vengono utilizzate trafile in bronzo, che danno rugosità ad essa, permettendo così di trattenere qualsiasi condimento. Durante la cottura si avverte il buon odore del grano siciliano, così da percepire immediatamente la qualità della pasta).

Grande eleganza e forte impatto scenografico, ciò che è vissuto durante la preparazione di un primo piatto a cura dei Maîtres dell’AMIRA sez. Cefalù Madonie con i prodotti delle aziende presenti alla manifestazione, ovvero, la pasta mista con salsiccia pasqualora, olio Mallìa, crema di zucca e primosale al finocchietto.
“L’idea nasce dalla nostra filosofia di ristorazione”, sostengono gli ideatori dell’iniziativa Angelo Daino e Giuseppe Provenza titolari del ristorante Galleria , “Nel nostro ristorante proponiamo una cucina regionale, che segue la stagionalità delle materie prime e utilizziamo rigorosamente prodotti a chilometro zero – ci racconta Angelo Daino – ,nel presentare le nostre specialità, raccontiamo quotidianamente i prodotti che li compongono, diventando ambasciatori di quei prodotti del ricchissimo territorio Madonita. Da qui parte l’idea di dedicare una giornata in cui noi ci spogliamo delle vesti di ambasciatori e ci trasformiamo in contenitore, per far sì che le aziende possano presentare le proprie eccellenze direttamente a nostri clienti; chi può raccontare un prodotto meglio di chi lo crea con le sue stesse mani?
La prima edizione ci ha dato tanta soddisfazione, sia per l’adesione delle aziende, sia per l’affluenza del pubblico amante del buon cibo e in futuro ci impegneremo al massimo affinché la manifestazione cresca e diventi un appuntamento importate e di richiamo turistico per il nostro amato territorio,- precisa Angelo Daino-.
Un grande ringraziamento va a tutti gli attori coinvolti nella manifestazione (aziende, fruitori, patrocini) ringraziamo in particolare il nostro vescovo S.E. Mons. Giuseppe Marciante che ci ha onorato della sua presenza e l’ A.M.I.R.A. Sez. Cefalù Madonie che con la sua partecipazione ha contribuito in modo tangibile alla buona riuscita della manifestazione.