Attualità

Gli abitanti delle Madonie in piazza a Petralia Soprana per fermare lo spopolamento

Gli abitanti delle Madonie sono scesi in piazza a Petralia Soprana per dire basta all’emigrazione forzata dalla Sicilia. La fiaccolata è stata organizzata dalle consulte e i forum della Madonie e dall’associazione “Nun si parti”.

«Mancano all’appello più di 800 mila siciliani, che sono andati via negli anni per studiare o lavorare al Nord Italia e all’estero – spiega Tiziana Albanese, presidente della Consulta giovanile di Petralia Soprana – I comuni delle alte Madonie hanno perso più di cinque mila abitanti dal 2001 a oggi: è come se un intero paese come Gangi fosse scomparso. È una vera e propria emergenza e pretendiamo che venga affrontata come tale, con piani di investimento mirati e strategie all’altezza».

Gli abitanti delle Madonie lamentano le difficoltà legate ai servizi sempre più a rischio smantellamento, soprattutto in ambito scolastico e sanitario, l’isolamento dovuto alle strade fatiscenti e l’incapacità delle istituzioni sovracomunali di far seguire l’adeguamento della spesa alla programmazione di investimenti per le aree interne.

«Le difficoltà oggettive con cui ci scontriamo, rischiamo di creare disillusione e sconforto. Vogliamo e possiamo invertire la tendenza. Momenti pubblici come questa fiaccolata ci permettono di accendere i riflettori sul tema. Ma già da domani torniamo a lavoro, con un sondaggio da sottoporre ai giovani rimasti sulle Madonie e a quelli emigrati, per fare una fotografia della realtà. Vogliamo comprendere quali sono le ragioni che hanno spinto i giovani ad andare via o restare e, soprattutto, capire che percezione hanno di questa area interna. Poi, bisogna passare ai fatti e pretendere dal governo siciliano e italiano interventi urgenti» – spiegano i presidenti delle consulte madonite.

Alla fiaccolata hanno partecipato anche diversi amministratori locali dei comuni limitrofi, tra cui Pietro Macaluso, sindaco di Petralia Soprana e presidente dell’Unione Madonie: «quello che più ci penalizza è la politica dei numeri, che ha determinato la crisi di alcuni settori delicati come la scuola e la sanità. È un cane che si morde la coda: diminuiscono gli abitanti, si taglia sui servizi e aumenta l’emigrazione. Dobbiamo invertire la tendenza affinché si affermi il diritto di tornare o restare nelle Madonie».

redazione

Recent Posts

Elettrodomestici “sempre accesi”: il trucco dei consumi fantasma che gonfia le bollette

Lasciare collegati alla corrente dispositivi apparentemente spenti può costare più del previsto: i consumi fantasma…

14 ore ago

L’assicurazione auto sale anche se non fai incidenti: il nuovo criterio usato dalle compagnie | la voce che pesa di più sul premio

Le tariffe dell’assicurazione auto stanno aumentando anche per chi non provoca incidenti, un fenomeno che…

2 giorni ago

La spesa che non torna mai uguale: stesso carrello, totale diverso ogni volta | il meccanismo nascosto dietro gli scontrini

Vai al supermercato, prendi gli stessi prodotti, percorri le stesse corsie, ma quando arrivi in…

2 giorni ago

Il nuovo trucco dei distributori: meno litri reali per la stessa spesa | come accade senza che ce ne accorgiamo

Un’anomalia quasi impercettibile rischia di penalizzare gli automobilisti: il prezzo del pieno resta invariato, ma…

2 giorni ago

L’affitto che scappa di mano: il nuovo dato ISTAT sugli aumenti nascosti | il punto che nessuno nota nei contratti brevi

Un nuovo dato diffuso da ISTAT riaccende il dibattito sugli affitti, mostrando come gli aumenti…

3 giorni ago

La lavatrice che mangia euro: il nuovo dato ARERA sul consumo nascosto | il dettaglio che incide più delle bollette

Un nuovo dato diffuso da ARERA mette in luce un consumo spesso ignorato dagli utenti:…

3 giorni ago