E’ stato riconfermato all’unanimità il segretario generale degli edili Piero Ceraulo. L’elezione è avvenuta oggi a conclusione del VII congresso provinciale della Fillea da parte dell’assemblea di categoria riunita alla presenza del segretario generale Cgil Palermo Mario Ridulfo, del segretario Fillea Cgil Sicilia Giovanni Pistorio e di Antonio Di Franco della Fillea Cgil nazionale.

Il congresso si è svolto nei locali ristrutturati dell’ex Tipografia Bellotti, in via Gagini, per la prima volta aperti al pubblico. In platea, una rappresentanza di lavoratori di tutto il settore delle costruzioni e del restauro. “Ci sono nei prossimi anni 4, 8 miliardi di euro da spendere a Palermo e provincia, per la realizzazione delle grandi infrastrutture ferroviarie, stradali e tram, previste dal piano opere pubbliche e dal Pnrr. Vanno formati e preparati centinaia di lavoratori per affrontare questa grande opportunità. E tutelati, attraverso un lavoro di qualità e strutturato nel tempo. Per questo, come tanti anni fa con il comitato dei disoccupati, lanceremo il comitato dei lavoratori delle grandi infrastrutture, che verranno formati attraverso il sistema bilaterale.C coinvolgeremo le scuole edili e stringeremo un protocollo con Comune, Rfi e Anas”.

 “Quella delle grandi opere pubbliche e dei fondi del Pnrr è una grande occasione che a nostro avviso non può essere sprecata - aggiunge Ceraulo -  A Palermo si sono letteralmente ribaltate le condizioni, prima avevamo i disoccupati e adesso non si trova il personale. Certo, è vero che in alcuni casi il reddito di cittadinanza ha alimentato questa carenza di personale ma in molti altri casi sono state più le condizioni di chi offriva il lavoro a determinare una mancata risposta. Con la ressa del super bonus e del bonus facciata, il reclutamento della manodopera è avvenuto in modo anomalo, con molta probabilità anche gestito da interessi illeciti. C’è stato un vero e proprio boom di assunzioni, con inquadramenti per lo più tra il primo e il secondo livello, senza guardare a chi fosse più preparato con esperienza o fino al giorno prima era occupato a fare altri mestieri.  E fare l’edile è un mestiere rischioso che non si improvvisa, perché il rischio è quello di farsi davvero male, e in alcuni casi di non rientrare più a casa”.

Fatto il bilancio degli ultimi 4 anni, per la Fillea Cgil Palermo c’è la consapevolezza che adesso si è aperta un’altra fase. “Innanzitutto – ha detto con orgoglio Ceraulo - va mantenuto il primato storico di essere la prima organizzazione sindacale con il maggior numero di iscritti: abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo prefissati 4 anni fa, ovvero quello di rappresentare il 50 per cento  dei lavoratori edili palermitani. E la Fillea Cgil di Palermo, per il grande lavoro fatto, si attesta per l’anno 2022 al 51,6 per cento di rappresentanza, tra i lavoratori iscritti in cassa edile ed in Edilcassa, raggiungendo il numero di circa 6mila lavoratori edili iscritti  alla nostra organizzazione”.

E tra gli obiettivi di questa fase ci sono innanzitutto i completamenti delle grandi incompiute: il completamento del sistema delle Linee Tram, della Palermo/Catania, la messa in sicurezza del Ponte Corleone e le sue bretelle Laterali, il completamento della SS 640 nel tratto Bolognetta/Lercara, del passante ferroviario di Palermo, i  due nuovi poli scolastici a nord e sud della città, l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia per rispondere ad esigenze abitative, scolastiche e sanitarie. La creazione di comunità energetiche nei quartieri popolari attraverso politiche di social housing, la riqualificazione e la rigenerazione delle scuole e dei beni abbandonati.    Il segretario Fillea ha sottolineato l’importanza del tavolo di monitoraggio, costituito in Prefettura, sui i flussi della manodopera nei cantieri edili e del tavolo su salute e sicurezza nel settore delle costruzioni.