Attualità

Maltempo, la Regione delibera stato di crisi per 55 Comuni in tutta la Sicilia

Il governo regionale ha deliberato lo stato di crisi regionale e richiesto quello di emergenza nazionale per la durata di un anno per i territori di 55 Comuni, in tutta la Sicilia, colpiti dal maltempo che ha interessato l’Isola il 22, 23, 26 e 27 novembre e il 3 dicembre. Lo ha deciso la Giunta presieduta dal governatore Renato Schifani, su proposta della Protezione civile regionale.

«Il provvedimento adottato – spiega il presidente della Regione – ci consente di attuare gli interventi immediati a supporto delle popolazioni afflitte dagli intensi eventi atmosferici che hanno colpito una vasta parte del nostro martoriato territorio. Al contempo richiediamo risorse e opere al governo nazionale, perché non possiamo essere lasciati soli a fronteggiare una situazione complessa che i cambiamenti climatici rendono sempre più pericolosa».   

La relazione presentata dal dipartimento guidato da Salvo Cocina, al termine dei sopralluoghi effettuati e delle segnalazioni ricevute dai territori, ha proposto il provvedimento per i seguenti Comuni: Butera, nel Nisseno; Acicastello, Acireale e Catania, nel Catanese; Acquedolci, Barcellona Pozzo di Gotto, Brolo, Capo d’Orlando, Castroreale, Condrò, Floresta, Fondachelli Fantina, Francavilla di Sicilia, Gioiosa Marea, Graniti, Leni, Lipari, Longi, Mazzarrà Sant’Andrea, Merì, Messina, Milazzo, Monforte San Giorgio, Novara di Sicilia, Oliveri, Piraino, Raccuja, Roccalumera, Rodì Milici, Rometta, San Filippo del Mela, San Pier Niceto, Sant’Agata di Militello, Santa Lucia del Mela, Terme Vigliatore, Tripi, Venetico e Villafranca Tirrena, nel Messinese; Bagheria e Contessa Entellina, nel Palermitano; Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Pozzallo, Ragusa e Scicli, nel Ragusano; Canicattini Bagni, Ferla, Floridia, Noto, Pachino, Palazzolo Acreide, Rosolini, Siracusa, Solarino e Sortino, nel Siracusano. 

A causa degli eventi calamitosi che si sono verificati in questi Comuni, sono stati riscontrati gravi danni alle infrastrutture pubbliche e private, alle attività produttive e commerciali, ai beni e alle persone. Per l’intensità e l’estensione dei fenomeni, la Protezione civile ritiene che serve «urgenza d’intervento e poteri straordinari per un anno». I danni sono stati stimati, ancora provvisoriamente, in complessivi 22 milioni di euro per azioni di somma urgenza e indifferibili, mentre altri 30 milioni serviranno per interventi strutturali di riduzione del rischio residuo. 

redazione

Recent Posts

Pensione minima, stabilita la nuova cifra: “Nessuno può guadagnare di meno” | Prima di scoprirla mettiti seduto

Il 2025 segnerà una svolta per la pensione minima: nuovi calcoli, riforme e adeguamenti che…

2 ore ago

Non usate mai più questa banconota: ufficiale, i negozianti italiani avvisano i clienti | Non possono più accettarla

Una banconota in particolare sta creando allarme tra i commercianti: i clienti sono invitati a…

4 ore ago

Colesterolo, butta tutti i farmaci | Scoperta senza precedenti: se mangi questo si abbassa in automatico

Chi ha il colesterolo alto può dire addio a tutti i farmaci: basta assumere quotidianamente…

14 ore ago

Elettrodomestici più efficienti: nuovo voucher fino a 200 euro per i tuoi acquisti

Nuovo incentivo sostiene le famiglie che vogliono rinnovare gli elettrodomestici: sconti fino a 200 euro…

15 ore ago

Test d’intelligenza, osserva i due personaggi | Uno dei 2 sta sbagliando di grosso: se indovini quale sei un genio

Ecco un test d'intelligenza che sta facendo impazzire la rete: uno dei due personaggi sta…

17 ore ago

81mila euro l’anno e alloggio gratuito | Pubblicata l’offerta che aspetti da una vita: non è richiesto alcun requisito

È stata pubblicata un'offerta che sta facendo il giro del web: ti danno 81mila euro…

20 ore ago