La Regione siciliana non ha presentato richiesta e ha quindi perso i fondi per le aree interne montane. È questa la notizia che sta circolando negli ultimi giorni e che ci manda in allarme come consulte giovanili dei Comuni delle Madonie, da anni impegnati per promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale e per contrastare l’emigrazione forzata dai nostri paesi.

Il fondo per la montagna, istituito con la legge di Bilancio 2021, si muoveva in questa direzione, assegnando una quantità ingente di fondi per azioni di tutela, promozione e valorizzazione delle risorse ambientali dei territori montani e per contrastare lo spopolamento dei piccoli comuni delle aree interne. Anche la Sicilia aveva la sua possibilità di ricevere 7.223.047 euro, presentando la richiesta di finanziamento entro il termine di 90 giorni dalla pubblicazione del decreto, ovvero entro il 2 novembre 2022. Pare, però, che la domanda non sia stata presentata dal Governo Schifani, facendo perdere ai Comuni montani fondi e rimedi con risorse aggiuntive per andare incontro alle loro esigenze particolari e contrastare la condizione di svantaggio in cui si trovano. Al momento, dal Governo regionale non è arrivata alcuna smentita, né tantomeno alcuna spiegazione sulla mancata presentazione della richiesta. In attesa di ricevere più informazioni sulla vicenda, cosa su cui intendiamo impegnarci in prima persona, ci sentiamo in dovere di intervenire di fronte a quello che potrebbe essere l’ennesimo sgarbo nei confronti di noi siciliani delle aree montane, ancora una volta abbandonati a noi stessi a causa dell’inefficienza della macchina burocratica regionale.

Le scelte politiche dei governi continuano a muoversi come se la montagna non esistesse e ce lo dimostra anche la bocciatura in Commissione Bilancio all’ARS della proposta legittima di assegnare più fondi per contrastare il caro energia ai comuni sopra i 600 metri, che devono fare i conti con un inverno più rigido e, dunque, con maggiori consumi. I nostri comuni, come quelli delle altre aree montane siciliane, rischiano impoverimento e spopolamento progressivo. Gravi e complesse questioni contro cui ci troviamo a combattere senza risorse adeguate.

Anche per questo il 27 dicembre saremo a Petralia Soprana per la Fiaccolata: stop emigrazione forzata dalla Sicilia insieme all’associazione Nun si parti.Link evento : https://facebook.com/events/s/fiaccolata-basta-emigrazione-f/5610774728959489/