Le ultime pubblicazioni del Libro Blu di ADM e in riferimento al 2021, dicono che la Sicilia è la terza regione per numero di aperture di nuovi conti di gioco d’azzardo online. Questo dato si accoda a quello relativo all’anno precedente, che la vedeva seconda per aumento nella spesa pro capite per il gioco d’azzardo.

L’interesse per il gioco, da parte dei Siciliani, in termini di spesa complessiva, è secondo soltanto a quello della Campania e della Lombardia.

La scelta dei casinò online

Da un punto di vista statistico c’è coerenza e correlazione, tra l’interesse dei siciliani per il gioco online e il dato della terza posizione per apertura di nuovi conti di gioco. Infatti, il fatto che i nuovi conti rappresentino l’11,26% del totale in Italia, ben si lega al fatto che la Sicilia è in terza posizione raccolta complessiva di gioco, dietro la Lombardia e la Campania.

Ma cosa si intende per gioco online? Questo comprende casinò online (quindi slot, roulette, blackjack ecc.), scommesse sportive online, lotterie e gratta e vinci online, bingo online, poker online, ippica e tutto ciò a cui è consentito giocare online.

La scelta dei casinò online è stata sospinta dai lockdown del 2020, anno in cui le sale scommesse, sale VLT e casinò sono rimasti chiusi per la maggior parte del tempo. Il desiderio di gioco dei siciliani (e non solo) ha trovato soddisfazione in altri canali, tra cui i siti di scommesse online e i casinò online.

La varietà di giochi disponibili, i payout più alti per le slot, la comodità, la portabilità e gli alti standard di qualità e di trasparenza, hanno fatto sì che molti giocatori siciliani apprezzassero sempre più i casinò online e in generale il cosiddetto “gioco a distanza”. Tutti questi elementi sono stati presi in considerazione da siti specializzati. Ad esempio casinoitaliani.it offre recensioni su tutti i tipi di siti di casinò, mettendone in evidenza vantaggi e svantaggi che un qualsiasi giocatore può riscontrare.

Il trend al rialzo

Nel 2020, l’anno del lockdown, la raccolta in Sicilia per il gioco era stata di 2.733 milioni di euro. Numeri sicuramente importanti, ma tuttavia in diminuzione rispetto agli anni precedenti, che avevano visto una spesa di ben 4.000 milioni nel 2018 e nel 2019.

Il dato della raccolta comprendeva il dato di spesa ma anche della restituzione sotto forma di vincita. Per ciò che riguarda la spesa, infatti, nel 2020 è stata di 759 milioni, contro i 1.1.71 del 2019 e i 986 del 2018.


Una spesa alta, quindi, ma comunque in diminuzione, Tuttavia, questo dato, come abbiamo visto nel libro blu 2021, era destinato a salire e anche di molto, poiché il calo del 2020 è stato dovuto principalmente ai lockdown (in cui invece sono volati casinò e e-commerce).

Il Libro Blu 2021 dell’ADM ha infatti evidenziato sostanzialmente il ritorno ai dati precedenti alla pandemia e ai lockdown, che vede persino un rialzo rispetto ai dati 2019.

Raccolta, spese, vincite, erario: tutto risale rispetto all’anno del lockdown 2020 e mostra trend di crescita soprattutto per la raccolta e la spesa, a livello nazionale e a livello regionale. A livello nazionale 111 miliardi di raccolta (2021) contro 88 (2020), 15,5 miliardi di spesa (2021) contro 13 miliardi (2020).