Dopo oltre cinquant’anni, gli ex alunni del corso per geometra con inizio 1964/65 e ultimato con il conseguimento del relativo diploma dell’anno 1968/69, presso l’Istituto Tecnico Statale “Jacopo del Duca” di Cefalù ci riuniremo a breve nella meravigliosa cittadina di Cefalù, che fu dei normanni, con tutta la sua imponenza storica e culturale. Con la sua Cattedrale, patrimonio dell’umanità. Ci riuniamo perché abbiamo nostalgia degli anni della gioventù trascorsi insieme. Ma anche perché si sente la necessità di rivedersi, mentre si consuma un pranzo, guardandoci anche negli occhi con un pizzico di nostalgia.


Abbiamo vissuto la nostra giovinezza insieme a tanti altri in un periodo che ha segnato un’epoca, è stato certamente un privilegio.
Erano gli intramontabili anni sessanta che successivamente diedero vita al movimento famoso del sessantotto. Abbiamo contribuito insieme ad altri giovani, provenienti da altri corsi di studi a portare tanto divertimento, gioia e spensieratezza nel campo scolastico e non solo. In ognuno di noi c’era il desiderio di contestare quasi tutto, coscienti altresì che i nostri genitori stavano facendo grossi sacrifici per mantenere i nostri studi. Lo scopo del contestare era quello di creare nuove opportunità per un futuro con migliori prospettive di quelle esistenti.

La caratteristica principale di quei tempi era quello che si faceva un percorso, dove si viveva in comitiva e dove si decideva ogni attività da intraprendere sempre insieme e con spirito goliardesco.
Le feste venivano fatte in casa tra amici, sprigionando tanta allegria per i balli di gruppo. Erano, ripeto, i favolosi ed intramontabili anni sessanta. Ed ancora come non si può ricordare di avere vissuto un periodo, un passato insieme ai compagni di scuola Salvo, Gigi, Mario, Pietro, Giovanni, Enrico, che hanno creato un complesso musicale, denominato “Apaches 91”, che con le loro strumentazioni, le loro note e ritmi musicali, ci hanno allietato, donato a noi e non solo, tanta gioia, ci hanno fatto vibrare le corde intime dell’anima, trasmettendo tante emozioni. Non possiamo inoltre dimenticare, per i tempi di allora che, nelle loro esibizioni, l’apprezzamento che avevano era coinvolgente.
Il raduno è previsto a Cefalù, che oltre a farci stare bene, ci riempie di orgoglio. In tanti della scolaresca di allora risiedono nel nord della nostra Italia, ma anche loro sono desiderosi di raggiungerci, approfittando anche di rimanere piacevolmente qualche giorno ancora nella meravigliosa cittadina di Cefalù. Lo scopo comunque rimane quello di potere stare un po’ insieme, dopo oltre cinquant’anni. Prevediamo che per quella occasione, ci sarà qualche piacevole sorpresa.
Giacomo Miriana