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Un nuovo metodo a basse emissioni per recuperare i rifiuti non
riciclabili meccanicamente, per la loro conversione chimica in gas da
utilizzare in diversi processi industriali o come carburante a basse
emissioni e per la produzione di granulato inerte residuale per
l’edilizia.

Questa, in sintesi, la tecnologia “Waste to Chemicals” che sarà
presentata il prossimo mercoledì 23 novembre nel corso di un incontro
tecnico-scientifico organizzato dall’Associazione Italiana di
Ingegneria Chimica presso il Dipartimento di Ingegneria
dell’Università di Palermo con il patrocinio dell’Ordine degli
Ingegneri.

Nel corso dell’incontro, sarà affrontato il tema del ruolo della
conversione chimica nel trattamento dei rifiuti nonché i benefici
ambientali che derivano da questo processo, con esempi di iniziative
in corso sia in Italia sia in Europa, spiegando come tramite questa
innovativa tecnologia si possa dare nuova vita a rifiuti che
altrimenti sarebbero destinati alla discarica o all’incenerimento.

L’appuntamento per mercoledì 23 novembre alle ore 14.45 presso l’Aula
Capitò del Dipartimento di Ingegneria (Edificio 7, viale delle
Scienze).

Gli interventi saranno curati da Giuseppe Caputo, dell’Università di
Palermo, da Gaetano Iaquaniello dell’Associazione Italiana di
Ingegneria Chimica, da Giacomo Rispoli e Alessia Borgogna di
MyRechemical, azienda del Gruppo NextChem che ha sviluppato la
tecnologia “Waste to Chemicals”.