Dai dati preoccupanti sugli infortuni sul lavoro e malattie professionali agli strumenti di formazione e prevenzione dei rischi, partendo dagli esempi dei “near miss” .

Si chiama “Salute e sicurezza sul lavoro: dal presente a tinte scure verso un futuro di prevenzione e formazione continua”, l’incontro organizzato dalla Cisl Palermo Trapani, dal suo Dipartimento Salute e Sicurezza e dal Patronato Inas Cisl, che si svolgerà domani lunedì 21 novembre alle ore 9,30 presso l’hotel Villa D’Amato in via Messine Marine a Palermo e attraverso il quale continua l’impegno della confederazione sul fronte del fenomeno degli incidenti sul lavoro. Fra i partecipanti lo SPRESAL, che si occupa nell’Asp 6 di Palermo dei servizi di prevenzione~e~sicurezza degli ambienti di lavoro, l’Ebas l’ente bilaterale dell’artigianato con la sua esperienza sul tema, l’azienda Leonardo Spa che presenterà la sua esperienza sui cosiddetti “near miss” (quasi infortuni), consideratipunto di partenza per studiare le possibili cause dei rischi e prevenire gli incidenti, e il Co.co.pro Inail di Palermo. Aprirà Federica Badami segretario organizzativo Cisl Palermo Trapani, seguirà l’intervento di Carlo Santodonato componente Co.Co.Pro Inail Palermo. Discuteranno del tema al centro dell’incontro, moderato da Marilina Bonventre responsabile Dipartimento Salute e Sicurezza Cisl Palermo Trapani: Gaspare Caldarella presidente Co.Co.Pro Inail Palermo, Maurizio Cipolletta responsabile HR Palermo Leonardo Spa, Eduardo Costagliola direttore SPRESAL – Asp Palermo, Rosanna Laplaca segretario regionale Cisl Sicilia e vice Presidente Ebas Sicilia, Giorgio Sanzone direttore Inas Cisl Palermo, Davide Sgroi HSE Manager della Leonardo (Salute, Sicurezza e Ambiente). Concluderà Leonardo La Piana segretario generale Cisl Palermo Trapani. “Riteniamo fondamentale – spiega La Piana – la formazione per prevenire gli incidenti più gravi e parlare di best practice diaziende che puntano molto sulla prevenzione studiando i cosiddetti near miss. Discutere di tutte le cause più tipiche degli infortuni e delle malattie professionali con i nostri Rsu e dirigenti sindacali, vuol dire proprio costruire un futuro in cui gli ambienti di lavoro abbiano ‘sentinelle’ che li rendano davvero luoghi sicuri.

Per farlo, oltre i controlli, serve una forte collaborazione fra enti interessati al tema, aziende e sindacati, perché solo con la sinergia si possono costruire perorsi virtuosi che portano al reale cambiamento. Fondamentale è anche l’azione di assistenza ai lavoratori sul fronte delle malattie professionali svolta ogni giorno dal nostro patronato Inas”, conclude La Piana.