Tante le rivendicazioni: «Scendiamo in piazza contro la norma anti-dissenso del Governo Meloni, introdotta con la scusa di bloccare i rave e tutelare l’ordine e la salute pubblica, ma che non è altro che l’ennesimo tentativo di criminalizzare le dimensioni socialmente più deboli, per cercare di ostacolare le realtà più organizzate, come quelle studentesche, che in più occasioni hanno dimostrato di voler lottare per un futuro diverso scendendo in piazza, esprimendo vari livelli di conflittualità, occupando e ridando vita a spazi abbandonati. Scendiamo in piazza per dire che una scuola pubblica e di qualità ce la meritiamo tutti» – spiega Giorgio Caruso del coordinamento Studenti Palermitani.
Accanto ai temi di opposizione al nuovo Governo, soprattutto in riferimento al cambio di nome del Ministero, diventato dell’Istruzione e del Merito, ci sono le richieste che gli studenti fanno da anni: «Scendiamo in piazza per dire basta morti di alternanza scuola-lavoro, per pretendere investimenti per le nostre scuole fatiscenti che rischiano di crollarci addosso dall’oggi al domani. Vogliamo edifici a norma e adeguati a contenerci tutti. Queste, sono le condizioni minime per poter essere liberi di immaginare un futuro dignitoso nella nostra terra» – conclude Caruso.
Pensione minima, arriva l'assegno sociale da 1.605 euro mensili. Andiamo a scoprire insieme tutti i…
Codice della strada, nuovo obbligo dal 15 Novembre: ecco di cosa si tratta, tutti i…
Mediaset ha deciso: l'appuntamento con Simona Ventura è definitivamente cancellato. Brutte notizie per il reality…
Una nuova legge sembra sconvolgere gli amanti degli animali: si potrà avere un solo animale…
Veramente l'assicurazione auto si può scaricare nel 730, inserendo questo codice? Facciamo chiarezza in merito.…
Sfumato il sogno di liberarsi una volta e per sempre dell'assillo del Canone Rai: non…