Al tema del viaggio è dedicata la mostra personale La fine del viaggio che il Museo Civico di Castelbuono dedica al fotoreporter Francesco Bellina (Trapani, 1989) dal 20 novembre 2022 al 16 aprile 2023. La mostra, a cura di Laura Barreca, è un racconto per immagini in un luogo che poi sappiamo essere in Africa, e precisamente Agadez, città del Niger.

Il nome di Agadez, unione dei termini berberi “egdez” (“riunirsi”) e “gedez” (“visitare”), e nonostante il rimando all’accoglienza, Agadez oggi è invece conosciuta internazionalmente come il famigerato crocevia della rotta migratoria di migliaia di esseri umani in cerca di futuro, nelle mani di trafficanti senza scrupolo che qui hanno impiantato una redditizia economia illegale. La fine del viaggio di Francesco Bellina ha inizio qui: dentro una comunità africana che oggi si è riorganizzata come principale centro di smistamento di migranti che dall’Africa raggiungono, se va bene, le coste europee, e altre mete del mondo.

Le fotografie, selezionate dal fotografo tra le centinaia scattate in giro per la città, le strade, incontrando l’umanità assediata da povertà assoluta. Bellina nei suoi ritratti di case, luoghi, gente, ci racconta cosa accade dietro un velo, al di là di una tenda, in fondo ad un vicolo. Come nel peregrinare dantesco La fine del viaggio mostra tutti i tòpoi del viaggio intrapreso, attraverso le tappe che conducono ad una fine più o meno nota. Chi sono i protagonisti del “viaggio senza fine” dunque? Ritraendo i volti, gli sguardi, i contesti di violenza, paura, sofferenza in questo limbo abitato da donne, bambini, uomini, ci ritroviamo insieme e impotenti a condividere tutto il male del mondo. Lo sguardo di Francesco Bellina non è mai ambiguo, inquisitorio o giudicante, non si pone dalla parte dei “giusti”, perché nell’orrore generale è difficile dire chi ha torto e chi ragione, ma più semplicemente restituisce l’umanità in tutta la sua potente fragilità, senza l’ambiguità spesso gratuita che la stampa fa trapelare.

Le opere fotografiche di Francesco Bellina immortalano luoghi, architetture, volti, situazioni che cercano di cogliere e raccontare le storie dietro ad ogni soggetto. Dietro ogni immagine, spesso mortificata dall’uso massivo che ne fanno i media, ci sono le persone, con la loro umanità, fragilità, paure, speranze e ambizioni.

Alla costruzione di una maggiore responsabilità, e nel rispetto dei doveri civici e dei valori umani in cui una comunità si riconosce, il Museo Civico rinnova il proprio impegno attraverso l’arte affrontando temi attuali, che guardano ai principi di solidarietà e accoglienza come fondamenta imprescindibili della nostra società.