Dall’Argentina a Gangi per presentare il libro dedicato al paese dei suoi avi. Le splendide sale nobiliari di Palazzo Bongiorno, ieri lunedì 14 novembre, hanno ospitato la presentazione del libro di Juan Josè Mocciaro dal titolo “Con los ojos en Gangi” (Con gli occhi a Gangi). Dopo i saluti istituzionali del sindaco del Comune di Gangi Giuseppe Ferrarello, l’autore Juan Josè Mocciaro ha raccontato, con l’entusiasmo e la carica emotiva che lo caratterizza, aneddoti, storie e racconti di chi partito con la valigia di cartone alla fine è riuscito a crearsi una posizione, come il compianto Placido Napoli diventato uno dei personaggi più influenti d’Argentina.
Juan José Mocciaro vive a Rosario, dove vi è una delle più grosse comunità di gangitani in Argentina ma è anche uno dei fondatori dell’Asociación Familia Gangitana de Rosario. E oggi ne è anche presidente con il suo libro “Con los ojos en Gangi” (Con gli occhi su Gangi) racconta la storia di un popolo e delle sue famiglie (gangitane) che tra la fine dell’ottocento e l’inizio del novecento sono andate in Argentina.
“Emigrati che hanno sempre portato nel cuore la loro fede e la loro devozione allo Spirito Santo (a Gangi esiste l’unico santuario in Italia dedicato appunto alla terza figura della Trinità) – ha detto il sindaco Giuseppe Ferrarello – a Rosario hanno voluto edificare una chiesa dedicata appunto allo Spirito Santo, durante una mia visita in Argentina ho potuto constatare l’amore che hanno per la nostra terra”.
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