In attesa della settima edizione di Documentaria che si terrà a Palermo (per il secondo anno consecutivo) ai Cantieri Culturali alla Zisa, dal 3 al 10 dicembre 2022, martedì 15 novembre alle 20.30 al cinema Rouge et Noir di Palermo una prima anticipazione del Festival. Verrà proiettato in anteprima regionale il documentario “Se fate i bravi – Genova 2001, il sogno e la violenza”, alla presenza del regista Daniele Gaglianone. In sala introdurrà la proiezione Roy Paci e Chiara di Maria (Amnesty International). Al termine della proiezione, un momento di incontro/confronto  con il regista. L’evento è organizzato in collaborazione con Amnesty International, Zalab Film e col Dipartimento di progettazione e arti applicate dell’Accademia di belle arti di Palermo.

“Se fate i bravi – Genova 2001, il sogno e la violenza” (documentario Italia-Belgio, 2022 – 100 min., Zalab / Samarcanda), presentato in anteprima alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia (2022), è un diario delle giornate fra il 19 e 21 luglio 2001 a Genova, i giorni di un vertice fra gli otto stati più potenti della terra. Mentre qualche centinaio di persone si riunivano per decidere il destino del pianeta, centinaia di migliaia di persone accorrevano a Genova per contestare pacificamente quel modello di sviluppo predatorio e per proporne un altro. A quel sogno e a quella protesta rispose la più grave sospensione dei diritti democratici in Occidente dopo la Seconda guerra mondiale, come l’ha definita Amnesty International.

Il regista Daniele Gaglianone nel 2000 realizza il suo primo lungometraggio “I nostri anni” presentato a Cannes alla Quinzaine des réalisateurs (2001). Nel 2004 è presente alle Giornate degli autori, durante la 71° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, con il suo secondo film “Nemmeno il destino”, che gli vale diversi premi tra cui il Premio A.I.A.C.E., il Premio Lino Miccichè, il Premio Arca Cinema Giovani e il Tiger Award all’International Film Festival di Rotterdam. Tra i suoi lavori, segnaliamo il documentario “Rata nece biti – la guerra non ci sarà” con il quale vince il David di Donatello per il miglior lungometraggio documentario e il Premio Speciale della Giuria al 26° Torino Film Festival; “Ruggine” (2011) e “La mia classe” (2013), entrambi presentati alle Giornate degli Autori del Festival del Cinema di Venezia; “Qui, sulla lotta in Val di Susa” (2014) contro la linea alta velocità Torino Lione; il documentario “Dove bisogna stare” (2018), nato dalla collaborazione con Medicine Sans Frontieres. Del 2021 è il film documentario “Il tempo rimasto” presentato al Torino Film Festival e al scorsa estate a Petralia Sottana in occasione della Notte Bianca del Cinema.