Attualità

Senato, la palermitana Bevilacqua eletta vice presidente commissione Politiche UE

La senatrice palermitana Dolores Bevilacqua (M5S) è stata eletta alla vice presidenza della commissione Politiche Ue al Senato. Eletti nella IV permanente anche il presidente Giulio Maria Terzi (Fdi) e l’altro vice presidente Pierantonio Zanettin (FI). Della stessa commissione faranno parte tra gli altri anche Silvio Berlusconi, Claudio Borghi, Gian Marco Centinaio, Ilaria Cucchi, Dario Franceschini, Giorgio Napolitano.
 

Ringrazio il Movimento 5 Stelle per avermi sostenuta e i colleghi per la fiducia – dichiara la senatrice Bevilacqua dopo l’elezione alla carica di vice presidente – La commissione Politiche Ue è molto importante soprattutto per le regioni del Sud che beneficiano ogni anno di misure significative. Assume particolare rilievo il ruolo di controllo della commissione sulla corretta attuazione del PNRR. Con il senatore Pietro Lorefice, alla sua seconda legislatura, siamo già al lavoro per portare risultati concreti a beneficio dei cittadini”. 

Informazioni sulla 4a Commissione:

1) ha competenza generale sugli aspetti ordinamentali dell’attività e dei provvedimenti dell’Unione europea e delle sue istituzioni e dell’attuazione degli accordi europei;

2) ha competenza referente sui disegni di legge europea e di delegazione europea, nonché sugli altri disegni di legge, aventi contenuto analogo, recanti disposizioni urgenti per l’attuazione di obblighi derivanti dall’appartenenza all’Unione europea e per l’esecuzione di sentenze della Corte di Giustizia dell’Unione europea;

3) ha competenza ulteriore sulle materie connesse al rispetto dei vincoli derivanti dall’ordinamento dell’Unione europea;

4) cura, per quanto di propria competenza, i rapporti con il Parlamento europeo e con la Conferenza degli organismi specializzati negli affari europei dei Parlamenti nazionali degli Stati dell’Unione (COSAC).

Alla Commissione spetta inoltre esprimere il parere – o formulare osservazioni e proposte – sui disegni di legge e sugli schemi di atti normativi del Governo concernenti l’applicazione dei Trattati dell’Unione europea, relativi all’attuazione di norme dell’Unione europea e in generale su tutti i disegni di legge che possano comportare problemi rilevanti di compatibilità con la normativa dell’Unione europea.

In relazione a specifici provvedimenti, i membri del Parlamento europeo eletti in Italia possono essere invitati a partecipare, senza diritto di voto, alle sedute e possono anche formulare proposte sui lavori della Commissione.

redazione

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