Qualche giorno fa, i ragazzi dell’Università IULM di Milano hanno seguito una lezione particolare, diversa dal solito. A spiegare l’arte della regia è stato Ivan D’Ignoti, giovane regista televisivo, pubblicitario e documentarista siciliano. Argomento della lezione? La sua storia e come lui, dalle Madonie a Milano, sia riuscito a raggiungere i suoi livelli senza avere la possibilità di studiare. Ad insegnargli il mestiere ci ha pensato la vita. Dove ci sono idee e impegno, i risultati prima o poi arrivano. Oltre a mostrare ai ragazzi “Nèsciri”, il suo primo documentario, Ivan ha raccontato la sua carriera a partire dal progetto fotografico “Un salto nel mondo”, fino all’ultima esperienza alla direzione di Italiani Fantastici e Scherzi a Parte. 

Ivan D’Ignoti ha condiviso, come sempre, questa sua esperienza sui social: “È una strana sensazione, non ero mai stato dall’altra parte della cattedra. Oggi l’università IULM di Milano, mi ha dato questa possibilità. È importante per me sapere che il mio percorso può servire come ispirazione a tanti studenti che vogliono fare il mio stesso lavoro. Certo, non è stato facile, sulle prime, parlare la stessa lingua. Confrontandomi con i ragazzi, ho capito quanto la mia esperienza sia diversa dalla loro. Arriviamo da background molto differenti. Loro stanno avendo, fortunatamente, la possibilità di studiare, io purtroppo no. Quello che mi premeva far capire ai ragazzi è quanto sia prezioso il percorso di studi che stanno facendo, ma anche quanto lo studio, da solo, non possa bastare. Il mondo del lavoro che li aspetta fuori dall’aula non rispetta nessuna regola scritta sui libri. Le nozioni sono importanti, se le avessi avute io chissà, magari sarei riuscito a fare cose ancora più importanti. Ma in questo campo, il lavoro non è dovuto a nessuno, bisogna inventarselo.”