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Targa Florio Classica 2022 abbraccia la Sicilia da Pergusa a Cefalu’

La Prima tappa della gara di Campionato Italiano Grandi Eventi ha portato gli equipaggi fino all’Autodromo ennese, poi a Cerda e Floriopoli. Sabato 15 ottobre la 2^ giornata si spinge fino a Cefalù, Campofelice di Roccella, Lascari e Collesano sulle strade delle Madonie. Sfida aperta tra i top driver. Stop per Moceri.

La Targa Florio Classica 2022 ha acceso i motori e 108 tra le auto più prestigiose della storia e 54 gioielli di Maranello in gara al Ferrari Tribute to Targa Florio hanno animato la prima tappa dell’evento di regolarità organizzato dall’AC Palermo con il supporto diretto di ACI Storico e dell’Automobile Club D’Italia. Una prima tappa che ha portato l’esclusiva carovana fino all’Autodromo di Pergusa e poi a Caltavuturo, Cerda e Floriopoli, le famose Tribune di Cerda dove concorrenti e pubblico hanno potuto ammirare la Targa Florio del 1934, Trofeo vinto da Achille Varzi.

Il Museo Storico dei Motori e dei Meccanismi del Sistema Museale dell’Università di Palermo, è il centro dell’evento da cui ogni tappa parte e si conclude. Questa mattina una folta ed appassionata folla ha accompagnato gli equipaggi al via, poi l’inconfondibile passione del pubblico siciliano ha assiepato l’intero percorso all’interno dei centri abitati, a Pergusa ed a Floriopoli. 

Sarà una seconda tappa all’insegna del mito quella che si vivrà sabato 15 ottobre, partenza alle 8.30verso un percorso che porterà gli equipaggi innanzi tutto a Cefalù, la perla del Tirreno con il suo Patrimonio UNESCO, Lascari, Gratteri, Campofelice di Roccella, Collesano, Castellana Sicula e Termini Imerese, la città dove tutto ebbe inizio, saranno sul percorso della gara automobilistica più antica del mondo, che ripercorre luoghi indissolubilmente legati all’evento ideato e voluto da Vincenzo Florio, fina dal 1906.

Sfida aperta per la caccia ai punti decisivi del Campionato italiano Grandi Eventi e per il successo in gara, con differenze cronometriche quasi impercettibili tra i top driver e non solo. Angelo Accardo e Filippo Bellina si sono messi in ottima evidenza sulla Fiat 508 C, come hanno fatto gli altrettanto agguerriti Francesco e Giuseppe Di Pietra su auto gemella, entrambi equipaggi della scuola trapanese di Campobello di Mazara. Luca Patron e Steve Clark sulla MG L Type sono stati tra i protagonisti della prima giornata e sono pronti all’attacco anche gli esperti Gianmario Fontanella ed Annamaria Covella su Lancia Aprilia, Sergio Sisti e Anna Gualandi anche loro su Lancia Aprilia ed Alberto Diana con Alberto Carrotta su Porsche 356 AT2 Cabrio. Ricca di entusiasmo la prima giornata di Alessandro Aiello navigato dall’esperto Daniele Spataro sulla Austin Healey Sprite Frog Eye. -“Una tappa anche richiede concentrazione costante e prolungata, molto difficile ma affascinante” – sono state le parole di Mario Passanante che condivide la Fiat 508 C con Dario Moretti. Finita anzitempo la prima tappa per il pluri vincitore Giovani Moceri per la prima volta sulla neo restaurata Lancia Ardea, purtroppo tradito da un problema meccanico. Grande ammirazione per la Zust del 1906, auto che ha la stessa età della Targa Florio.

Redazione

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