Petralia Soprana contro il caro energia. Il sindaco Pietro Macaluso e il Presidente del Consiglio Laura Sabatino, in sintonia con le amministrazioni comunali del comprensorio, si mobilitano e chiedono aiuto al Governo Nazionale per evitare il collasso finanziario dell’intero territorio.

Nei prossimi giorni tutti i consessi comunali delibereranno la richiesta di attenzione e faranno sentire a voce alta la disperazione di chi non riesce più a pagare le bollette energetiche e si trova sul baratro economico.  Una tragica situazione che è stata già denunciata alle autorità competenti.

“Da diversi mesi oramai – affermano Macaluso e Sabatino – assistiamo impotenti e senza alcuna possibilità di intervento diretto all’aumento indiscriminato del costo energetico che ha reso inutile ogni previsione di bilancio determinando anche l’impossibilità di garantire servizi essenziali alla cittadinanza. Una condizione insostenibile contro la quale non intravediamo iniziative a tutela delle comunità, delle aziende e delle famiglie”.

La situazione è in continua evoluzione e ben presto si tramuterà in emergenza sociale con il rischio di portare il tessuto produttivo, alla ricerca di risorse economiche, nelle braccia della criminalità organizzata pronta ad approfittare delle gravi difficoltà economiche e dell’assenza delle Istituzioni.

Anche i Comuni stanno attraversando una situazione drammatica: l’aumento eccessivo dei costi per la pubblica illuminazione, quelli connessi alla spesa di energia per la gestione del servizio idrico, gli aumenti che si verificheranno per il riscaldamento delle scuole e degli edifici pubblici costringeranno l’Ente locale a non poter più assicurare detti servizi.

“Per tali ragioni – continuano Macaluso e Sabatino – non possiamo più aspettare l’arrivo di iniziative da parte della Comunità Europea e chiediamo una forte e decisa azione del Governo Nazionale che punti ad interrompere le speculazioni in atto e riporti il prezzo dell’energia, del gas e dei carburanti in genere ai prezzi reali.  Nelle more chiediamo con urgenza che vengano presi con immediatezza, così come già fatto da altri Paesi europei, provvedimenti che consentano di azzerare i maggiori costi energetici ai Comuni, alle imprese e alle famiglie; di avviare una forte e decisa interlocuzione con le società di distribuzione energetica e del metano per obbligarli a concedere una rateizzazione, senza alcun costo aggiuntivo, delle bollette emesse. L’inverno è oramai alle porte e in questo scenario -ancora una volta – le aree interne e montane del Paese, per le condizioni metereologiche che le caratterizzano, rischiano di pagare un prezzo ancora più salato rispetto al resto del Paese.”