Con sentenza n. 2736/2022 pubblicata in data odierna, il T.A.R. Sicilia Palermo, Sez. III, (Presidente Guglielmo Passarelli Di Napoli, Relatore Aurora Lento), ha sovvertito l’esito delle elezioni comunali di Blufi, relativamente al Consiglio Comunale.

Ed infatti, a seguito della tornata elettorale dello scorso 12 giugno l’Adunanza dei Presidenti delle Sezioni nel proclamare eletto alla carica di Sindaco il Candidato Calogero Puleo che aveva riportato tre voti in più dell’altro candidato Domenico Abbate, attribuiva al primo il c.d. premio di maggioranza, assegnandogli ben 7 seggi e gli ulteriori tre alla minoranza.

Poiché però la lista collegata al candidato sindaco Abbate aveva ottenuto il 51,56% dei voti, i sigg. Abbate Domenico, Coco Marianna, Rinchiusa Mario, Sabella Salvatore, Vazzano Domenico, Aiosa Manuela, Garofalo Alberga e Porrà Ivan ritenevano la decisione illegittima, determinandosi ad impugnarla con il patrocinio dell’Avv. Giovanni Puntarello di Legalit Avvocati Associati e dell’Abogado Giuseppe Scrivano

In particolare, nell’impugnare il provvedimento di attribuzione dei seggi, gli Avv.ri Giovanni Puntarello e Giuseppe Scrivano evidenziavano come, nel caso di comuni inferiori a 3.000 abitati, secondo la normativa regionale vigente, qualora la lista collegata al candidato sindaco non eletto ottenga il 50% + 1 del voti validi, alla stessa devono essere assegnati il 60% dei seggi.

A tal fine, i summenzionati legali hanno evidenziato come, per  valutare il superamento della soglia del 50%+1 dei voti, si debbano conteggiare esclusivamente i voti validi di lista e non anche quelli relativi al sindaco che afferiscono ad altra e differente competizione elettorale.

Al contrario, nel tentativo di difendere la propria maggioranza consiliare, il sindaco Calogero Puleo ha sostenuto che nell’eseguire il computo dei voti, al fine di verificare se la lista collegata al candidato Domenico Abbate avesse superato la soglia sopra indicata, si dovessero computare anche i voti espressi in favore del sindaco, con ciò evidenziando come secondo questo criterio la lista collegata a Domenico Abbate non avrebbe raggiunto il 50%+ 1 dei voti validi.

Il T.A.R. Palermo ha accolto la tesi degli Avv. Giovanni Puntarello e Giuseppe Scrivano disponendo che “il verbale di proclamazione degli eletti e i conseguenti atti impugnati vanno annullati nella parte in cui assegnano alla lista “Insieme per Blufi” 7 seggi anziché 4 e alla lista “Rinnoviamo Blufi” 3 seggi piuttosto che 6 e procedono alla conseguente individuazione dei consiglieri eletti; i risultati elettorali vanno, conseguentemente, corretti nel senso che al posto dei signori Giorgia Pasquariello, Domenica Gulino e Giuseppe Minneci della lista Insieme per Blufi risultano eletti i signori Manuela Alosa, Alberga Garofalo e Ivan Porrà”.

In ragione di una simile sentenza, per il principio dell’effetto caducante, decade altresì la nomina del presidente del consiglio comunale di Blufi che, a questo, punto, dovrebbe andare all’opposizione.

Inoltre, unitamente al provvedimento di ripartizione dei seggi, i detti Abbate Domenico, Coco Marianna, Rinchiusa Mario, Sabella Salvatore, Vazzano Domenico, Aiosa Manuela, Garofalo Alberga e Porrà Ivan impugnavano altresì l’atto di proclamazione a sindaco, deducendo come nel corso delle operazioni di scrutinio fossero stati attribuiti illegittimamente ben 9 voti di cui hanno chiesto l’annullamento.

In particolare, i ricorrenti avevano dedotto come in ben 9 schede fossero presenti dei segni di riconoscimento quali ad esempio l’indicazione di un soggetto designato alla carica di assessore ovvero la semplice indicazione del nome Calogero o Lillo, senza alcuna indicazione di cognome che, tenuto conto della presenza di un candidato al consiglio comunale, nella lista a sostegno di Abbate, con lo stesso nome Calogero, non poteva ritenersi espressione univocamente orientata in favore del candidato sindaco Calogero Puleo.

Tuttavia, il tar ha ritenuto che tali errori scaturissero da un mero effetto mnemonico rigettando la doglianza.

A questo punto Abbate e gli altri ricorrenti dovranno decidere se fare appello coltivando la richiesta di correzione del risultato elettorale anche in relazione alla carica di sindaco.

Intanto, il Comune di Blufi dovrà convocare urgentemente il consiglio comunale al fine di consentire l’insediamento dei nuovi eletti e procedere ad una nuova votazione per il presidente del consiglio,mentre resta regolarmente in carica il sindaco eletto,Lillo Puleo,che si dice “rammaricato per questa disegualianza tra legge nazionale e regionale,dalla quale è scaturita questa decisione del Tar che rispetta e ne prende atto,spero-aggiunge Puleo-che si possa continuare a lavorare serenamente per il bene del nostro piccolo borgo”.