Da anni l’AIRC e l’ANCI “ il 1° ottobre invitano i sindaci ad illuminare monumenti e palazzi comunali per sensibilizzare la popolazione sull’importanza della prevenzione e della ricerca sul tumore al seno.

Negli ultimi venti anni la ricerca ha compiuto passi da gigante sulla sopravvivenza e cura del tumore ma l’obiettivo finale è quello di rendere sempre più curabile questo male. Pertanto bisogna sostenere il lavoro dei ricercatori non soltanto con la sensibilizzazione ma anche con la raccolta fondi che avviene in questo periodo con la distribuzione di spillette rosa nelle farmacie che hanno aderito all’iniziativa.

Il Comune di Cefalù, sensibile a queste tematiche, ha sempre sostenuto la “campagna Nastro Rosa” e anche quest’anno illuminerà il palazzo Comunale di rosa nei giorni 1 e 2 ottobre per raggiungere il maggior numero di persone e sensibilizzarli maggiormente su un tema di grande rilevanza per il benessere di tutti noi.

Sono passati trent’anni dalla prima “Breast Cancer Campaign”, la campagna contro il tumore al seno ideata da Evelyn H. Lauder, simboleggiata dal nastro rosa e promossa da The Estée Lauder Companies, di cui Fondazione AIRC è partner ufficiale in Italia. Ogni anno più di 70 Paesi si mobilitano nel mese di ottobre con l’obiettivo di rendere il tumore al seno sempre più curabile, sensibilizzando sull’importanza della prevenzione e raccogliendo fondi per la ricerca. Madrina della campagna in Italia è Roberta Capua.

Grazie ai progressi della ricerca per la diagnosi e la cura del cancro al seno, dal 1992 a oggi nel nostro Paese la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è cresciuta dal 78 all’88%. Un progresso che si traduce in decine di migliaia di vite salvate, perché il tumore al seno colpisce ogni anno solo in Italia 55.000 donne, una su otto nell’arco della vita. Il 12% che ancora manca per salvare tutte le pazienti è dovuto alle forme più aggressive, come il carcinoma mammario metastatico, che riguarda circa 37.000 donne (fonte: Fonte: AIOM e AIRTUM. I numeri del cancro in Italia 2015 e 2021).

Il simbolo scelto da AIRC per rappresentare questa sfida è un nastro rosa diverso dagli altri perché incompleto. Per essere colorato interamente richiede l’impegno di tutti: l’impegno delle donne, che devono sottoporsi agli screening e agli esami di controllo raccomandati; l’impegno dei ricercatori, al lavoro per mettere a punto nuove terapie; e l’impegno dei partner e dei sostenitori, che hanno consentito ad AIRC di destinare solo nel 2022 15 milioni di euro a 161 progetti di ricerca e borse di studio in quest’ambito.

Indossare la spilletta con il nastro rosa di AIRC, come hanno già fatto oltre 750.000 persone, significa mostrare vicinanza e sostegno alle donne e ai ricercatori impegnati contro il tumore al seno. Sarà distribuita a fronte di una donazione minima di 2 euro grazie ai partner e ai Comitati Regionali di Fondazione AIRC, in migliaia di farmacie e punti di distribuzione su tutto il territorio indicati sul sito nastrorosa.it

Quest’anno la campagna prenderà il via con l’illuminazione in rosa del Maschio Angioino di Napoli, realizzata grazie a The Estée Lauder Companies Italia, che per prima nel 1992 ebbe l’idea di rendere visibile l’impegno contro il tumore al seno attraverso questo gesto così simbolico. Seguiranno centinaia di monumenti e palazzi comunali, grazie al patrocinio di Anci – Associazione Nazionale Comuni Italiani.

I volontari AIRC di Cefalù.