E alla fine sono stati oltre quarantamila: un’affettuosa esplosione di interesse, riappropriazione, partecipazione. Otto città che hanno aperto i loro tesori, costruito esperienze inedite e accolto cittadini e turisti. Trapani – come negli anni scorsi – è la città più visitata di questa prima tranche delle Vie dei Tesori, anche se quest’anno Messina l’ha “insidiata” per tutto il festival. Terza per numero di presenze la città che è stata il vero exploit di questa prima tranche di festival: Termini Imerese, trascinata dal suo Grand hotel delle Terme, che ha saldamente tenuto la posizione di luogo più visto di tutta questa prima parte delle Vie dei Tesori, tanto che si potrà visitare anche il prossimo weekend: le richieste del pubblico sono state infatti talmente tante e insistenti che il festival aggiunge un altro fine settimana di visite, già prenotabili sul sito. Anche Trapani allunga il festival di un weekend e apre il Castello della Colombaia che, per il forte vento, aveva dovuto sospendere le visite.

SI AGGIUNGE UN WEEKEND A TRAPANI E TERMINI IMERESE.

Le richieste del pubblico sono state talmente tante che il festival aggiunge un altro fine settimana di visite a Trapani e Termini Imerese, già prenotabili sul sito. A Trapani sarà possibile raggiungere il Castello della Colombaia che, per il forte vento, aveva dovuto sospendere le visite: si va su una barca d’epoca dalle 10 alle 17. Visitabili anche la chiesa delle Anime Sante del Purgatorio (dalle 10 alle 17,40) che nei tre weekend del festival aveva già raccolto 1300 presenze, poi Palazzo D’AlìTonnara di Bonagia e Torre di Ligny (dalle 10 alle 17.30). Termini Imerese aprirà ovviamente sia il Gran Hotel che le terme romane sabato e domenica (dalle 10.30 alle 12.45 e dalle 16.30 alle 18.45), ma anche il castello (stessi orari) e il Palazzo comunale con la sua straordinaria Cammara Picta (dalle 10.30 alle 13 e dalle 16.30 alle 19). E per chi volesse gustarsi Termini Imerese dal mare, ecco anche un bel giro in barca al tramonto (partenza alle 17).

Complessivamente il festival in queste prima otto città ha raccolto 40127 visitatori, con Trapani che da sola mette insieme 8118 presenze (ma con Marsala e Mazara supera i 14.500 visitatori in tutto il Trapanese) mentre Messina la tallona con  7362 e Termini Imerese, di poco distanziata, con 6544. Seguono Enna che accresce il successo del debutto dello scorso anno e mette insieme 4619 visitatori. Sotto i quattromila visitatori arrivano Bagheria (3626 presenze) e Caltanissetta (3407) che quest’anno ha superato le due trapanesi, Mazara (3244) e Marsala(3207).

Da venerdì (30 settembre) ecco la seconda parte delle Vie dei Tesori: la prima a partire è Palermo con le grandi sorprese di quest’anno: si potrà salire a Porta Nuova, ritornare all’Ucciardone e visitare l’aula bunker con la guida dei cronisti di mafia che seguirono il Maxiprocesso. E tantissimo altro, oltre 150 tra luoghi da visitare, esperienze da provare, degustazioni gite fuori porta, degustazioni e tante visite teatralizzate che apriranno un nuovo canale di narrazione. Da sabato toccherà alle altre città: ecco Catania che condurrà spesso alla scoperta di angoli, giardini di lava, escursioni, ma anche chiese, studi d‘arte, conventi, musei gioiello, e accoglierà anche una bella sezione che segnerà il ritorno di Acireale; poi Carini e Cefalù, vere scoperte da fare, tra cappelle serpottiane e catacombe paleocristiane la prima e alla ricerca di chiese straordinarie quasi mai aperte al pubblico, la seconda; nel festival debutta Alcamo con una prima edizione straordinaria che porterà ad arrampicarsi sulle rocce per raggiungere il Castello di Calatubo (e molto altro!) e infine Ragusa con i suoi campanili, le cave recuperate, le chiese e il musei barocchi; e Scicli dove riaprono le porte i luoghi dei set del commissario Montalbano.

E rieccoci al successo della prima tranche del festival: il Grand hotel delle Terme è il sito più amato e lo è stato sin dal primo giorno, alla fine ha messo insieme  quasi 1800 visitatori (tantissimi i termitani che si sono messi in coda per entrare, spesso per la prima volta, in quella che fu la sede deputata della Targa Florio)cui si sommano i 326 spettatori di Nimphé e i 1600 delle antiche terme romane sottostanti: insomma, se si vuole considerare un complesso unico, è un sito straordinario da oltre 3700 presenze.