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Antonella Seminara, una donna di Gangi,nella notte tra il 4 ed il 5 agosto del 2013, a seguito di un intervento di parto cesareo presso il nosocomio di Nicosia mori’ a seguito di una forte emorragia,nonostante il trasferimento in elisoccorso .

Il Presidente del Tribunale di Enna, Dott. Francesco Paolo Pitarresi, ha assolto, con formula piena, “perché il fatto non sussiste”, la Dott.ssa Maria Di Costa, difesa dall’avvocato Salvatore Timpanaro, e la Dott.ssa Rosaria Vena, difesa dall’avvocato Francesco Greco, ginecologhe in servizio presso l’Ospedale di Nicosia, dall’accusa di omicidio colposo in relazione alla morte di Antonella Seminara.

La sentenza, ora, come riporta “viviEnna.it” ,in ben 86 pagine di motivazione, proscioglie completamente le due ginecologhe.

Secondo la tesi difensiva, sostenuta dall’avvocato Timpanaro sin dalle prime battute del lunghissimo processo, la responsabilità per la morte della Seminara  dipese essenzialmente: dal malfunzionamento della rete assistenziale; dalla mancanza di un reparto di rianimazione presso l’ospedale di Nicosia; dalla mancanza di disponibilità di posti presso l’ospedale di Enna che pure, secondo il sistema aziendale, era tenuto a prestare assistenza per i casi più gravi all’ospedale nicosiano