“Chiediamo l’abolizione dei test di ingresso all’università. Tutti gli studenti devono avere la possibilità di accedervi liberamente, senza dover essere costretti a sostenere corsi di preparazione costosissimi e senza sottoporsi a prove selettive improponibili”. Lo dice Adriano Rizza, segretario regionale della Flc Cgil Sicilia,
“È emblematico il caso del test di medicina – spiega – che in Sicilia è stato superato da meno della metà dei candidati, per la precisione dal 47,6%, mentre a livello nazionale dal 50,8%. Percentuali bassissime, che non possono essere imputate alla responsabilità esclusiva dei candidati. È evidente che il meccanismo non funziona. I test richiedono un livello di preparazione troppo specifico e dettagliato”.
“Non tutte le famiglie – argomenta Rizza – possono permettersi di affrontare le ingenti spese che richiedono i percorsi di preparazione alle prove. Questo vale soprattutto al Sud, dove molte famiglie vivono in situazioni di difficoltà economica”.
“Come Flc Cgil – conclude – riteniamo che l’accesso all’università debba essere libero. Il diritto all’istruzione deve essere garantito senza limiti”.
Polizzi Generosa ha risposto oggi all'appello "10, 100, 1000 Piazze per la Pace. Fuori la…
Tutto pronto per la XIX edizione del DiVino Festival a Castelbuono che quest’anno si preannuncia più ricca di…
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, nella veste di commissario straordinario per il coordinamento…
Sabato 21 giugno presso l'Hotel Domina Zagarella si è tenuta l'assemblea quadriennale elettiva della CNA…
Potenziare la qualità dell'accoglienza turistica e incentivare la riqualificazione delle strutture ricettive in Sicilia. Con questi…
Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha ricevuto questa mattina a Palazzo d’Orléans il…