Attualità

A Castelbuono caos TARI: dopo il danno, la beffa

Con grande rammarico assistiamo all’ennesima azione di pressappochismo di chi diceva di essere pronto per amministrare ancora il paese. Invece non è stato neanche in grado di approvare il Rendiconto entro la scadenza del 30 aprile. La tanto decantata esperienza politica è servita a determinare la nomina di un Commissario per l’approvazione del Rendiconto di gestione 2021, il cui onere è a carico del comune inadempiente, cioè di noi cittadini.

E adesso questa perla delle bollette TARI, recapitate dopo che ben tre rate erano già scadute. Dopo l’approvazione d’urgenza delle tariffe TARI 2022 nel Consiglio del 30 giugno, con il voto contrario della Costituente, oggi continuiamo ad avere non solo un servizio scadente e costosissimo ma anche una bollettazione caotica e scandalosa.

In Consiglio avevamo proposto di rivedere e ridurre le tariffe ma la Maggioranza, giocando su una presunta urgenza che non esisteva, ha impedito qualsiasi riflessione e bocciato tutte le nostre proposte. La Maggioranza ha addirittura votato le tariffe TARI 2022 malgrado il piano finanziario riportasse percentuali di aumento assolutamente fuori controllo, addirittura del 109,25%, a quanto pare per un problema di software che non ha permesso di allineare i dati attuali con quelli dell’anno precedente.

Anche stavolta è colpa del software? Gli avvisi di pagamento stampati il 31 agosto 2022, con la prima rata scaduta il 30 aprile, la seconda il 30 giugno e la terza il 30 agosto, sono errori dovuti pure al software? Inoltre l’ultima rata scade il 30 ottobre non tenendo in considerazione la Circ. n. 2/DF del 2019 del Ministero dell’Economia e delle Finanze che richiede di fissare almeno una rata della TARI in data successiva al 30 novembre di ciascun anno, per poter determinare il saldo sulla base delle tariffe che vanno pubblicate sul sito governativo entro il 28 ottobre.

Nell’avviso, la dott. ssa Sciortino rassicura che le somme non saranno gravate da alcuna sanzione ma, contestualmente, richiama l’art. 31, comma 3 del Regolamento TARI, quello in cui il cittadino al quale non sia stato recapitato l’avviso viene invitato al pagamento in autoliquidazione. Cosa significa? Adesso che scadenze avremo per pagare? Ce lo spieghi chiaramente il Sindaco e l’Assessore al ramo perché la crisi economica non si affronta con vuote parole ma anche con la competenza, questa parola così odiata.

Forse, malgrado i tanti anni di esperienza amministrativa di questo sindaco, un ufficio rimpinguato recentemente con costose consulenze e nuovo personale, senza dubbio qualificato, qualche inefficienza ancora c’è. E grava tutta sulle spalle dei contribuenti.

redazione

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