E’ stato presentato, nell’ambito degli eventi dell’estate di Pollina, il libro “Paese e Politica” del dott. Peppino Castiglia che ha ricoperto la carica di Sindaco di Pollina dal 1964 al 1984 anche se con delle interruzioni. Presenti le autorità amministrativo-politiche locali, il Sindaco Pietro Musotto e l’assessore alla cultura Giuseppe Scialabba, il prof.Filippo Amoroso della Facoltà di lettere e Filosofia di Palermo, la prof.ssa Maria Genchi, il dott. Giuliano Cassataro, l’attore e moderatore Giuseppe Tumminello.

Il Sindaco ha introdotto l’incontro con la presentazione dell’impegno politico ed attività realizzate dal dott. Peppino Castiglia durante la sua sindacatura e in particolare la realizzazione del villaggio turistico Valtur e del Teatro Pietra Rosa che hanno reso il paese Pollina noto non solo a livello locale, ma anche nazionale ed internazionale dato che i villaggi Valtur sono sparsi per il mondo portando sviluppo economico e culturale. A seguire gli altri interventi per mettere in evidenza gli aspetti peculiari del libro ,della vita e personalità del dott. Peppino Castiglia. Come lo stesso autore lo definisce, più che una autobiografia ,è uno sforzo documentario di una esperienza, attività politica con particolare attenzione agli anni 60,70,80 … una testimonianza per conoscere un periodo della storia di Pollina che va dalla lista dei sindaci e delle personalità illustri che hanno operato per il bene del paese ai suoi studi , formazione e attività politica per soffermarsi sulle relazioni , svolte politiche e amministrazioni significative e peculiari per lo sviluppo economico e culturale di Pollina fino alle altre amministrazioni succedute a lui e fatti recenti . La memoria serve a ricostruire l’identità collettiva , il suo concetto è legato alla testimonianza e in Primo Levi “Ricordare è un dovere”, si tratta di un processo che si traduce in azione, in narrazione e quindi la scrittura diventa uno strumento importante perché permette di penetrare in questa memoria descrivendo i ricordi , spiegandoli e restituendoli in modo da poter agire e pianificarla nel futuro. E il dott.Peppino Castiglia indaga la sua memoria per scrivere la sua autobiografia , per mettere insieme i pezzi di un puzzle completo dando un senso ad ogni singolo evento , un significato da trasmettere. La memoria autobiografica restituisce la nostra identità personale e identità collettiva perché appartenenti alla stessa comunità di idee, di intenti quindi memoria collettiva e storica per la narrazione documentata di eventi, fatti e in “Paese e Politica” i tre tipi di memoria s’intrecciano e restituiscono il vissuto personale ,le idee, le tradizioni e la storia del paese Pollina .Egli ha voluto scrivere per trasmettere ai giovani messaggi profondi e significativi quali la passione e l’impegno per il proprio paese,le proprie scelte di vita , per il lavoro/attività da svolgere. La sua scrittura è immediata , fluida , realista perché descrive la realtà sociale, politica ed economica a lui contemporanea con riscontro oggettivo dei fatti, degli eventi ,ma il fil rouge dei vari capitoli sono anche le sue idee, preoccupazioni, passioni, emozioni che coinvolgono il lettore. Il titolo stesso della autobiografia “Paese e Politica” è il binomio perfetto che traduce, rispecchia la vita del dott. Castiglia insieme a quella interpersonale della sua famiglia che può essere considerata il liet motif del suo vissuto in quanto gli ha permesso di dedicarsi alla sua attività politica per svolgerla in modo consono e corrispondente ai principi e valori etici e morali. Il testo presenta una lista lunga dei personaggi illustri che ,con i loro compiti importanti e di prestigio svolti, hanno operato anche per il bene del paese Pollina e lasciato anche produzioni letterarie. Tra le personalità illustri citate emergono l’On.Francesco Musotto la cui carriera lo porta ad essere anche deputato al Parlamento Nazionale e in quel periodo a Pollina arrivano l’acqua e la luce e il figlio Giovanni Musotto , giurista e docente di diritto penale all’Università di Palermo, che dopo la morte del padre accettò di continuare la sua attività politica e fu eletto deputato diverse volte.

L’On.Giovanni Musotto ha ricoperto un ruolo per la trattativa e compravendita tra il Comune di Pollina e la Valtur e per la creazione di un’azienda agricola di arance “Piana” . Il libro si articola in diversi capitoli che narrano e descrivono eventi fatti e persone ed è veramente sorprendente come si evincono il i concetti dell’amore della famiglia , della passione per il proprio lavoro ed è proprio questa passione, dovere per il proprio lavoro che egli vuole trasmettere ai giovani , alle future generazioni .Il lettore è introdotto in modo preciso e dettagliato nelle vicissitudini che l’hanno portato fino a ricoprire la carica di sindaco e le relazioni interpersonali che hanno inciso nelle azioni politico-amministrative intraprese. Ciò che lo contraddistingue infatti è il suo impegno politico, ma anche la creazione di un clima di serenità tra tutti i cittadini di qualsiasi estrazione politica e sociale e quindi il superamento di ogni rancore , risentimento personale che nuoce alla vita pubblica della Comunità e che può essere preso da esempio oggi in cui i conflitti, i rancori vengono continuamente sollecitati ed incentivati. Egli ebbe la lungimiranza di far conoscere Pollina e di portare il Comune a cedere terreni per invogliare imprese, enti ad investire in strutture produttive soprattutto nel settore turistico. E così nacquero il villaggio Valtur e il teatro Pietra Rosa e la loro presenza portò a far confluire iniziative ed eventi importanti di natura diversa. I proff Antonio Foscari dell’università di Venezia , Francesco Doglioni e Monaco hanno ricoperto un ruolo importante per la loro realizzazione e il teatro Pietra Rosa ,con una vista mozzafiato, divenne il luogo privilegiato delle opere classiche e non e di eventi musicali. Di notevole importanza sono pure i suggerimenti e proposte per il futuro in modo da incrementare l’attività economica e culturale e soprattutto per far conoscere ai giovani il patrimonio culturale , sociale ,letterario ed economico di Pollina. Un testo di apertura personale, umana sociale….un testamento di vita e passione.