E’ una di quelle notizie che fanno male allo sport,quando una società è costretta per motivi diversi, a dover rinunciare all’attività agonistica e quindi non poter affrontare un campionato.

E’ notizia delle ultime ore che il Calcarelli, pur essendosi iscritto in tempo utile, al prossimo campionato di prima categoria,ha deciso di ritirarsi proprio alla vigilia della compilazione dei gironi.Va ricordato che lo scorso anno il Calcarelli,che aveva allestito una buona squadra,aveva lottato per la promozione,traguardo fallito e invece raggiunto dal Geraci.

Ma cerchiamo di capire cosa è successo:prima dell’estate il sindaco di Castellana Sicula, Franco Calderaro,aveva convocato le due società calcistiche cittadine, il Castellana e il Calcarelli al fine di invitarle a fare una fusione e quindi avere una sola squadra(anche da mantenere)da iscrivere al campionato di prima categoria.Dopo vari tentativi in cui sembrava si potesse raggiungere un accordo,ecco che come sempre prevale il classico “campanile” e cosi le due società decidono di iscriversi entrambi.

Il Comune, secondo quanto afferma il primo cittadino,aveva proposto alle società che se si fossero unite,non solo non avrebbero pagato le spese di gestione del campo di calcio, ma avrebbero ottenuto un contributo di 5000 euro,già messi in bilancio.Diversamente,se,come poi è stato deciso, continuano ognuno per la propria strada(cioè due squadre cittadine), il Comune avrebbe chiesto ad ognuna le spese di gestione della struttura di viale Risorgimento(circa 5000 euro cadauno l’anno) e per di più senza nessun contributo.

A quel punto il Castellana sembra essere stato d’accordo ad “accollarsi” le spese pur di andare avanti, mentre il Calcarelli del presidente Pasquale Ventimiglia, dopo un ennesimo incontro societario,ha deciso di ritirare la propria squadra dal prossimo campionato di prima categoria, prima che si stilassero i gironi.

“Siamo dispiaciuti e amareggiati per tale decisione-afferma Pasquale Ventimiglia del Calcarelli-avevamo già iniziato al preparazione(e ne approfitto per ringraziare il mister Ruisi e Massimo Amato per la loro disponibilità e professionalità dimostrata)ma purtroppo a queste condizioni(economiche) non siamo disposti ad andare avanti a queste condizioni e quindi ad affrontare il nuovo campionato.Non solo il Comune non ci da una lira(leggasi euro)come fanno tutti i Comuni,aggiunge Ventimiglia, ma pure ci chiede i soldi per la gestione del campo.A questi dobbiamo aggiungere i soldi dell’iscrizione,giocatori, trasferte e quant’altro…cosi non va,ci rinunciamo.”

Il Comune ancora tiene a precisare che le società sportive locali hanno sempre contribuito alle spese di gestione, fatta eccezione per questi due anni di pandemia, che non è stato chiesto nulla a nessuno.