Si svolgerà nei giorni 10 e 11 settembre l’evento annuale GAL Hassin, quest’anno svoltosi in due momenti, il 18 agosto con l’astronauta italiano dell’Agenzia Spaziale Europea Luca Parmitano e, nelle date di settembre, con una serie di conferenze, dibattiti, proiezione del film documentario Star Stuff e la consegna del Premio GAL Hassin 2022 a Marcello Fulchignoni e del Premio GAL Hassin alla Civiltà 2022 ad Antonio Presti.

Due giornate ricche di temi a carattere astrofisico e spaziale: il rischio di impatto del nostro pianeta con un asteroide,  la difesa attuale con la costruzione di nuovi telescopi, la presenza di detriti spaziali prodotti dalla presenza di satelliti in orbita attorno alla Terra che possono danneggiare o distruggere altri satelliti ed essere potenzialmente pericolosi per la nostra vita. I volti e le voci di queste conferenze saranno quelli di Alessandro Rossi, Marco Delbo che si occupano di detriti spaziali e di asteroidi; Giampietro Marchiori e Massimiliano Tordi di EIE Group, massimi esponenti dell’ingegneria italiana nella costruzione di telescopi e di cupole a livello mondiale, incaricati da Agenzia Spaziale Europea della realizzazione del telescopio Fly Eye; Marcello Fulchignoni, professore emerito e pioniere della Planetologia italiana, che tratterà dell’esplorazione spaziale dei corpi minori del Sistema Solare, ossia asteroidi e comete, che sono e saranno visitati da sonde spaziali, alcune di queste con l’obiettivo di recuperare dei campioni e portarli a terra. Tra gli interventi, anche quello del Presidente della Fondazione GAL Hassin, Giuseppe Mogavero, previsto per il 10 settembre, che farà il punto sulle condizioni attuali e sulle prospettive di futuro del Centro GAL Hassin.

Nella serata del 10 settembre, ad ingresso gratuito ma con prenotazione obbligatoria del posto, proiezione del film documentario Star Stuff che racconta un viaggio in tre osservatori astronomici situati negli angoli più remoti del pianeta: Deserto di Atacama in Cile, Caldera del Taburiente nelle Isole Canarie e Grand Karoo in Sudafrica. Un viaggio in tre luoghi e in tre osservatori per comprendere il nostro posto nell’universo. Vicino alle donne e agli uomini che studiano e osservano il cielo con i telescopi vivono comunità indigene, fatte di contadini, pescatori, gente semplice, donne e uomini con le loro storie e tradizioni. Donne e uomini diversi che condividono la stessa attenzione verso il cielo, con differenti domande e aspettative ma con la stessa esigenza di sollevare lo sguardo verso l’alto, verso le stelle e l’immenso. Regia di Milad Tangshir, produzione Rossofuoco, distribuzione Lab80. Per maggiori informazioni, visitate il sito galhassin.it alla pagina dedicata all’evento GAL Hassin 2022: https://galhassin.it/eventi/gal-hassin-2022/.