Negli scorsi giorni, la Polizia di Stato ha profuso importanti energie per  pervenire all’identificazione del responsabile di una lunga serie di assalti e rapine compiute lungo l’asse universitario cittadino che avevano generato un profondo senso di insicurezza, diffuso alle categorie professionali presenti in zona. E’ stata così eseguita una misura di Custodia Cautelare in Carcere, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Palermo, su richiesta della Procura della Repubblica di Palermo, nei confronti di Fiorentino Giacomo, 27enne pluripregiudicato del quartiere “Villaggio S.Rosalia”.

Il complesso degli episodi delittuosi, ricostruito dai poliziotti della Squadra Mobile palermitana, aveva restitutio il profilo di un solo rapinatore seriale, spinto da estrema risolutezza che, almeno in 10 occasioni, tra il 21 ed il 30 luglio, aveva preso di mira uno specifico target di vittime, medici, infermieri e studenti, accomunati dall’attraversare da sole aree già isolate. I malcapitati venivano minacciati con pistola o coltello, depredati e, spesso, “scortati” fino a vicini sportelli bancomat e costrietti a prelevare ulteriori somme di denaro. In alcune di queste circostanze, l’indiziato avrebbe sottratto pure la carta bancomat, avrebbe poi effettuato con le stesse diversi acquisti, sperperando ingenti somme in sigarette, abbigliamento e persino dolci presso una nota pasticceria.  Fiorentino è gravemente indiziato di aver perpetrato 10 episodi di rapina ai danni di altrettante giovani vittime. Nello specifico:

  1. Il 21 giugno ai danni di uno studente in zona Policlinico;
  2. L’8 luglio ai danni di uno studente in zona Ernesto Basile;
  3. Il 10 luglio ai danni di un passante in C.so Tukory;
  4. Il 15 luglio in danno di uno studente in via Gaspare Palermo;
  5. Il 16 luglio in danno di uno studente all’interno del quartiere “Villaggio S.Rosalia”;
  6. Il 19 luglio in danno di un impiegato in zona “Policlinico”;
  7. Il 21 luglio in danno di un infermiere in zona “Policlinico”;
  8. Il 26 luglio in danno di uno studente, nel quartiere “Villaggio S.Rosalia”;
  9. Il 30 luglio in danno di uno studente in zona “Civico”;
  10. Il 30 luglio in danno di un infermiere in zona “Policlicnico” ;

Ulteriori episodi di rapine sono stati ricostruiti e sono al vaglio dell’Autorità Giudiziaria .

Le indagini dei poliziotti si sono avvalse di riscontri testimoniali, della visione delle immagini di videosorveglianza private e, grazie alla profonda conoscenza delle dinamiche criminali del territorio, non hanno lasciato nulla di intentato fino ad effettuare un accurato screening dei pregiudicati di quella e di zone limitrofe. Si è pertanto giunti all’individuazione di un pregiudicato del quartiere “Villaggio S.Rosalia”

L’ indiziato avrebbe complessivamente sottratto circa 4500€ e un I-phone di ultimissima generazione che l’indagato avrebbe sottratto ad una delle vittime, sprovvisto di bancomat e non soddisfatto del contante che il ragazzo era riuscito a dargli.

Il citato provvedimento, emesso dal G.I.P. di Palermo sulla base delle risultanze investigative condotte dal personale della Squadra Mobile e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, si basa sui gravi indizi di colpevolezza, significando che le piene responsabilità penali per i fatti indicati saranno accertate in sede di giudizio.

Giova precisare che l’ arrestato è, allo stato, indiziato in merito ai delitti contestati e che la sua  posizione sarà definitiva solo dopo l’emissione di una, eventuale, sentenza passata in giudicato, in ossequio al principio costituzionale della presunzione di innocenza

L’individuazione e l’arresto del presunto rapinatore è il feedback che la Polizia di Stato ha fornito in relazione a più segnalazioni che hanno fatto registrare preoccupazione per un incremento di reati predatori registrato proprio nella zona cittadina ove il rapinatore ha agito.

Tale clima di inquietudine è stato anche rilanciato da una testata giornalistica on-line che ha reclamato un intervento più celere ed incisivo delle forze di Polizia.

Si rappresenta che l’ arresto del presunto responsabile era già avvenuto il 26 Agosto in esecuzione dell’ ordinanza sopra indicata, a seguito delle doverose indagini che  hanno consentito l’emisssione di tale provvedimento restrittivo.

Questi i fatti. Dai quali si evince che la Polizia di Stato, ben consapevole che “il suo ruolo è quello di garantire la sicurezza dei cittadini”, ha incessantemente ed efficacemente adempiuto al suo compito.