Società

L’approssimarsi dell’inizio dell’anno scolastico è sempre un gravoso appuntamento per le famiglie. Indagine di Federconsumatori

Con l’approssimarsi del mese di settembre, un importante appuntamento per le famiglie: l’acquisto dei libri di testo, del corredo scolastico e di tutto l’occorrente per il ritorno dei figli a scuola. La crisi che attanaglia le famiglie, con il tasso corrente di inflazione all’8,4%, rende il montante complessivo della spesa per la scuola dei figli davvero gravoso, per molte famiglie proibitivo.

Anche quest’anno Federconsumatori ha effettuato il monitoraggio delle adozioni dei libri di testo, presso scuole medie inferiori e superiori di Palermo e Provincia, per rilevare la spesa che le famiglie dovranno sostenere. I dati rilevati sono stati certificati con gli elenchi presenti nel sito dell’AIE, l’associazione degli editori. Il Ministero, con la circolare del 28 febbraio 2022, aveva disciplinato le adozioni dei libri di testo e i relativi tetti di spesa, per l’A. S. 2022/2023. La circolare ha continuato a far riferimento al D.M. N. 781/2013.

Il prezzo dei libri ha subito lievi variazioni. Mentre, la preoccupazione maggiore potrebbe derivare dalla scarsità della materia prima, la carta, con gravi ritardi nell’approvvigionamento delle librerie, visto che le lezioni stanno per iniziare. L’indagine ha rilevato la spesa necessaria per l’acquisto dei libri di testo, adottati e consigliati, per l’iscrizione alla prima classe della scuola media inferiore, o alla prima classe della media superiore. La spesa per i libri, per l’iscrizione alla prima media, è mediamente di 314 euro, a cui bisogna aggiungere il costo di due dizionari. Per la prima classe superiore necessitano mediamente 339 euro, con oscillazioni da un minimo di 268 a un massimo di 422 euro. Ai libri occorrerà aggiungere l’acquisto da 2 a 4 dizionari, il cui costo si aggira, mediamente, tra 60/100 euro ciascuno.

“Il dato positivo è che il 65% degli istituti superiori monitorati ha rispettato i tetti di spesa ministeriali, con percentuali di sforamento sotto il 10%” sottolinea Lillo Vizzini, presidente di Federconsumatori Palermo, “È il caso di sottolineare che lo sforamento del 10% del tetto di spesa sarebbe consentito solo se motivato da decisione del collegio dei docenti e avallato dal consiglio di istituto.

 “Per iscrivere un figlio al primo anno del liceo classico o scientifico, tra libri di testo e libri consigliati e 3/4 dizionari, una famiglia dovrà spendere mediamente circa 540 euro, 480 euro per gli altri indirizzi. Giudichiamo positivamente la decisione, in alcuni licei, di ridurre al minimo l’elenco dei libri consigliati da acquistare ad inizio anno”continua Vizzini “Alla spesa dei libri di testo si dovrà aggiungere l’ulteriore spesa per il corredo scolastico, mediamente di circa 220 euro. Oltre il 50% dello stipendio di una famiglia monoreddito. Le conseguenze della povertà e del disagio sociale non dovrebbero compromettere in alcun modo il diritto allo studio; la mancanza dei libri di testo è la causa principale dell’abbandono scolastico”.

Le famiglie potranno risparmiare con i libri usati, laddove non si tratta di nuove adozioni. Ma è necessario porsi subito alla loro ricerca, procurandosi l’elenco dei testi adottati. Gli istituti più solerti lo hanno da tempo caricato nei loro siti, ma si può ritirare direttamente nelle segreterie delle scuole. “Per verificare la conformità del testo usato con quello adottato è fondamentale verificare che il codice volume sia identico. È possibile comprare i libri nuovi, ma anche usati in alcuni casi, con un certo margine di sconto, dal 10% al 15%, in alcuni siti specializzati, amazon, ibs, libraccio, ecc”. È importante sapere che, in caso di acquisti online, qualora il testo dovesse essere difforme e/o in pessime condizioni, esiste il diritto al ripensamento, purché si rispettino i tempi e i modi per avvalersene” conclude Vizzini.

Un acquisto piuttosto oneroso è quello dei dizionari. Si trovano ormai un po’ ovunque, grandi magazzini e bancarelle comprese. Fare molta attenzione, però, che non si tratti di  edizioni eccessivamente datate. Controllare la data di pubblicazione e preferire le edizioni più recenti.

È possibile prenotare, anche online, i libri scolastici, scontati del 15%, presso una nota catena di supermercati.

Redazione

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