“Con la votazione odierna sulla modifica dell’articolo 119 della Costituzione, «La Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità », si ottiene – scrive il vicepresidente della Regione Armao – il riconoscimento costituzionale degli svantaggi derivanti dall’insularità, la battaglia vinta da Siciliani e Sardi in Italia come in Europa”.

 “Abbiamo appena approvato in via definitiva la legge di riforma costituzionale che inserisce un comma all’articolo 119 dalla portata innovativa dirompente.

Da oggi la Repubblica riconosce le peculiarità delle Isole e promuove le misure necessarie a rimuovere gli svantaggi derivanti dall’insularità. Poche parole che segnano però un cambio di paradigma fondamentale perché da oggi lo Stato si impegna a rimuovere tutti quegli ostacoli che i cittadini isolani sono costretti ad affrontare”. Lo dichiara la deputata alla Camera, Valentina D’Orso.

“Essere isolani – continua D’Orso – comporta enormi costi aggiuntivi e sacrifici dei quali si deve necessariamente tener conto e che devono essere adeguatamente compensati nella prospettiva di una Repubblica concretamente equa e solidale che dia effettività al principio di eguaglianza sostanziale, assicurando a tutti pari strumenti ed opportunità”.

“Oggi – conclude D’Orso – è un giorno importante per la nostra Sicilia ed io sono profondamente orgogliosa di aver contribuito con il mio voto ad approvare una legge che ha come finalità la valorizzazione della nostra terra ed il miglioramento della qualità della vita dei miei concittadini”.

“Il via libera definitivo del Parlamento alla riforma dell’articolo 119 della Costituzione che riconosce gli svantaggi derivanti dall’insularità alla Sicilia così come alla Sardegna è un traguardo di portata storica. Sono orgogliosa e fiera di questo risultato che ha caratterizzato in mio impegno politico e legislativo sin dall’avvio di questo mio attuale mandato al Parlamento regionale, tanto da essere stata la prima firmataria della legge voto che domani modificherà la Costituzione Italiana. Ora la nostra Regione potrà contare su un plafond aggiuntivo di risorse per quasi sette miliardi di euro all’anno con l’obiettivo di superare tutte le condizioni sfavorevoli per i cittadini siciliani rispetto a chi vive nelle altre aree del Paese. Ogni cittadino siciliano finora ha pagato un costo, in termini assoluti, di 1.300 euro in più all’anno rispetto ai cittadini residenti nelle regioni continentali. Questo gap ha comportato svantaggi in settori come trasporti, mobilità, sanità, importazioni ed esportazioni, imprese, energia e istruzione. In seno all’Assemblea regionale siciliana ho spinto perché questa norma arrivasse subito all’attenzione del Parlamento che era l’unico preposto alle modifiche costituzionali. Voglio ricordare come la necessità di rimediare a questa forte disparità tra Regioni sia stata un obbligo morale dopo la riforma del titolo V della Costituzione Italiana del 2001 che ha colpito in modo infausto Sicilia e Sardegna. Voglio elogiare pubblicamente il vice presidente della Regione Gaetano Armao che da assessore al Bilancio ha quantificato nel dettaglio i costi in più che gravano sui siciliani per effetto della condizione di insularità della Sicilia. E’ stato fatto un ottimo lavoro a beneficio dell’Isola e di quanti vi abitano e vi lavorano. L’insularità diventa così parametro oggettivo di riferimento per ogni scelta politica e di governo nazionale. Voglio ricordare come l’ordinamento dell’Unione Europea abbia introdotto misure in favore della continuità territoriale, avendo cura delle isole. Questi principi trovano riferimento nell’articolo 45 della Carta di Nizza sui diritti foondamentiali dell’UE e nell’articolo 174 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, laddove stabilisce che la stessa “sviluppa e prosegue la propria azione intesa a realizzare il rafforzamento della sua coesione economica, sociale e territoriale”. Lo afferma Eleonora Lo Curto, capogruppo Udc all’Assemblea regionale siciliana.

Musumeci: «L’insularità da oggi è un impegno per tutti»
 
 «Superare gli svantaggi derivanti dall’insularità diventano, da oggi, un impegno preciso per lo Stato, consacrato nella Costituzione. È una vittoria per tutti gli isolani d’Italia». Lo dichiara il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, dopo il voto della Camera dei deputati che ha così definito la lunga procedura per la 

modifica dell’articolo 119 della Costituzione.

«Continueremo a lavorare, in sinergia con Bruxelles e Roma, affinché vivere su un’isola non sia più una maledizione o un problema, ma una straordinaria opportunità, in termini di dotazione infrastrutturale, servizi essenziali e qualità della vita. Voglio ringraziare il vicepresidente Gaetano Armao per avere sempre creduto a questo obiettivo e per averlo perseguito, per conto del governo regionale, con passione e tenacia».