I comuni siciliani potranno accedere agli investimenti della Regione, modulati sul numero degli abitanti, finalizzati alla costituzione delle CER, Comunità Energetiche Rinnovabili.

A prevederlo è uno specifico programma della Regione Sicilia che ha stanziato circa 5 milioni di euro per la promozione della sostenibilità energetico-ambientale nei comuni che si impegnano alla costituzione delle Comunità, assumendone il ruolo di promotori.

Le comunità in questione si configureranno come enti senza finalità di lucro, costituite al fine di promuovere il processo di decarbonizzazione del sistema economico e territoriale, di agevolare la produzione, la condivisione “virtuale” e il consumo di energia elettrica generata principalmente da fonti rinnovabili, nonché per migliorare l’efficienza energetica attraverso la riduzione dei consumi.

Queste le tematiche affrontate stamane durante l’incontro divulgativo sul bando della Regione relativo alle Comunità di Energie Rinnovabili e Solidali, organizzato dall’ANCI Sicilia e dall’assessorato regionale per l’Energia e i Servizi di pubblica utilità.

Le Comunità energetiche rappresentano nuovi modelli di autoconsumo collettivo attraverso cui imprese, comunità locali e cittadini condividono energia elettrica prodotta da impianti alimentati da fonti rinnovabili. 

Per promuovere la costituzione delle CER, il modello di sviluppo proposto agli Enti locali è quello già adottato, col finanziamento rivolto a tutti i comuni dell’Isola, con la nomina degli Energy manager (EGE) per la redazione dei  Piani di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) e che ha registrato la partecipazione del 96 % di tutti i comuni dell’Isola (ben 375 comuni su 391). 

“Volendo fare uno specifico riferimento al contesto storico attuale, – ha spiegato Mario Emanuele Alvano, segretario generale dell’ANCI Sicilia, che ha introdotto e moderato l’incontro – la guerra in Ucraina ci ha messo ulteriormente di fronte ai problemi collegati al rincaro dei costi dell’energia. L’Avviso messo a punto dalla Regione non solo favorisce la nascita e la creazione delle CER ma stimola   l’autoconsumo e l’autoproduzione di energia. Le amministrazioni pubbliche hanno un ruolo fondamentale nell’attivazione di queste Comunità con modelli energetici che saranno adeguati  al tipo di territorio, alle esigenze dei cittadini e alle tipologie di fonti di energia alternativa più adatte. Si tratta, quindi, di un percorso partecipativo sul territorio con l’obiettivo di ottenere una riduzione dei costi  e potenziare la capacità degli enti a sfruttare risorse del PNRR”.

Saranno ammesse al finanziamento le proposte che prevedono la costituzione di comunità energetiche rinnovabili e solidali con le caratteristiche indicate nel programma stesso. Tra cui lo stato di povertà energetica di almeno il 10% dei partecipanti alla CER.

I termini per presentare la domanda di accesso al contributo a fondo perduto si chiuderanno il prossimo 7 agosto 2022.

All’incontro hanno preso parte, tra gli altri, l’Assessore all’Energia, Daniela Baglieri, e il dirigente generale del Dipartimento Energia  della Regione Siciliana, Antonio Martini.