«L’amministrazione regionale intende fare seguito agli impegni presi con i piccoli editori indipendenti e accelerare quanto più possibile l’iter procedurale per sbloccare i fondi a sostegno delle imprese editoriali». Lo ha detto il presidente della Regione, Nello Musumeci, nel corso di un incontro con una delegazione guidata da Ottavio Navarra, presidente dell’Adesi, Associazione degli editori siciliani indipendenti, relativamente al mancato avvio del bando per gli aiuti ai piccoli editori previsto dalla Legge di stabilità regionale che assegnava fondi per 1,3 miliardi a sostegno dell’editoria di libri cartacei tra le misure per contrastare gli effetti della pandemia.
«Ricevo rassicurazioni tali che mi consentono di dire che entro luglio, fatti i dovuti passaggi e l’accertamento dei capitoli in entrata e uscita, si possa procedere con il mandato e la pubblicazione dell’avviso online per i richiedenti del contributo», ha aggiunto il presidente.
L’iter amministrativo, che ha fatto seguito alla norma votata dal Parlamento, ha subito una battuta d’arresto per via di un impedimento sollevato dal Comitato di sorveglianza, nodo sciolto dall’ufficio di Gabinetto e dal dipartimento dell’Assessorato regionale dei Beni culturali, che ha provveduto alla copertura finanziaria attingendo ai fondi del Psc. All’incontro con gli editori erano presenti anche il direttore generale del dipartimento Beni culturali, Franco Fazio, il capo dell’Ufficio di Gabinetto, Riccardo Guazzelli ed il capo della segreteria tecnica, Giacomo Gargano.
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