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Dottoranda dell’Università degli Studi di Palermo premiata durante il Congresso organizzato dall’Università italo-francese

Benedetta Valeria Cannizzaro, laureata in Lingue Moderne e Traduzione per le Relazioni Internazionali e attualmente dottoranda in Scienze Economiche e Statistiche presso l’Università degli Studi di Palermo, è stata premiata lo scorso 17 giugno durante il Congresso Il Patrimonio culturale come risorsa per una crescita sostenibile organizzato dall’Università italo-francese in collaborazione con l’Università Suor Orsola di Benincasa e in sinergia con il Cluster Tecnologico Nazionale TICHE.

Nel mese di marzo l’Università italo-francese ha lanciato una call for proposals rivolta a giovani ricercatori under 35 per proporre iniziative sui temi dell’applicazione di tecnologie innovative nel campo digitale per la tutela e della valorizzazione del patrimonio culturale, in tutte le sue forme, in un’ottica di sostenibilità ambientale.

La dottoressa Cannizzaro, unica siciliana vincitrice, è fra i quattro giovani premiati. Durante il Congresso tenutosi il 17 giugno presso il Salone delle Feste del Museo e Real Bosco di Capodimonte a Napoli, la giovane studiosa ha esposto il progetto dal titolo “Dall’Opera dei Pupi alla conoscenza e valorizzazione del territorio palermitano”.

Il progetto, come suggerito dal titolo, intende proporre un nuovo modo per conoscere e quindi valorizzare la città di Palermo a partire dall’Opera dei Pupi. L’idea è quella di creare quattro itinerari a partire dalla Piazza dei Quattro Canti di Palermo alla scoperta delle strade e dei quartieri più antichi del centro storico del capoluogo siciliano mostrando all’utente, tramite il visore 3D, le trasformazioni dei luoghi coinvolti e della società dall’Ottocento ai giorni nostri, inserendo in questa narrazione virtuale quella della tradizione orale siciliana. Ai quattro itinerari viene affiancata una mostra immersiva capace di sfruttare le tecnologie per fare vivere all’utente un’esperienza unica.

Il progetto, che risponde ad alcuni obiettivi dell’Agenda 2030, intende anche avvicinare i giovani al patrimonio culturale attraverso la realizzazione di output digitali, fra cui una mostra virtuale e un’audioguida.

Redazione

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