Avrebbero dovuto aprire le porte agli elettori alle 7 – il voto è consentito soltanto oggi fino alle 23 – ma finora sono una cinquantina a Palermo le sezioni elettorali dove mancano ancora i presidenti per insediare il seggio, con gli scrutatori in attesa. “Nella nostra sezione manca ancora il presidente. Sono arrivati già diversi elettori che hanno chiesto di votare ma abbiamo spiegato loro che ci sono alcuni problemi e ci hanno risposto che ritorneranno più tardi, ma non è detto considerata la bella giornata e la partita del Palermo”, dice una scutatrice. “Abbiamo lavorato intensamente tutta la notte e stiamo procedendo con la notifica di nomina di presidente di sezione ad alcuni titolari di posizioni organizzative del comune di Palermo per colmare i vuoti che si sono determinati nei vari seggi”. Lo dice all’ANSA Alessandra Autore, dirigente responsabile dell’ufficio elettorale.

Piano piano sta venendo fuori quella che sarebbe la banalissima madre di tutte le verità: tutta questa gente avrebbe rinunciato per non mancare, allo stadio o in tv, la partita del Palermo, evidentemente non compatibile con il lavoro al seggio elettorale. Ipotesi più che valida e per nulla da sottovalutare, ma che – è il mio pensiero di innamorato rosanero – renderebbe ancora più grottesca e avvilente la situazione. Significherebbe che la cultura di comunità e l’impegno civile sono ormai totalmente morti e sepolti, che poi non sarebbe una novità ma una conferma.

Insomma, se così è Pallone batte Mafia: la colpa vera fu della Lega Calcio che non ha preso in considerazione la proposta di spostare (anticipare) la partita della vita #Palermo#Padova di stasera. Boh, non lo sapremo mai con assoluta certezza. Intanto le operazioni di voto procedono nel caos, con molti seggi ancora fermi.(Ansa)

44

Commenti: 5

Mi piace

Commenta

Condividi