Intervento congiunto del Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano e del IV Reparto Volo della Polizia di Stato per recuperare una turista svedese infortunata sulla Rocca di Cefalù.


L’allarme è scattato intorno alle 11 quando la donna, 56 anni, che stava compiendo un’escursione con un gruppo di connazionali, è scivolata sul sentiero nei pressi del tempio di Diana riportando la sospetta frattura del malleolo della gamba destra. I suoi compagni hanno chiamato il 118 tramite Numero Unico di Emergenza. Trattandosi di un intervento in ambiente impervio è stato allertato il Soccorso Alpino e Speleologico Siciliano che per velocizzare il recupero della ferita ha chiesto l’intervento del IV Reparto Volo della Polizia di Stato, col quale vige un consolidato rapporto di collaborazione, mentre una squadra delle Madonie l’ha raggiunta via terra.
L’elicottero AW139A ha imbarcato due tecnici del Soccorso Alpino all’aeroporto di Boccadifalco in pochi minuti ha raggiunto la zona dell’incidente. I soccorritori sono stati sbarcati sul posto, hanno immobilizzato l’infortunata e l’hanno imbracata col triangolo di evacuazione, issandola a bordo col verricello.


La turista è stata quindi sbarcata nell’elisuperficie di contrada Kalura dove ad attenderla c’era un’ambulanza del 118 per essere trasferita all’ospedale Giglio. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Cefalù.
Due mesi fa le squadre del SASS erano intervenute nella stessa zona della Rocca per soccorrere una turista tedesca di 58 anni era scivolata procurandosi la sospetta frattura della caviglia destra.

In caso di richiesta di soccorso per un incidente in ambiente impervio (ambiente montano e collinare, sentiero, parete di roccia, falesia, gole fluviali, grotte, ambiente nevato o ghiacciato etc.) o in caso di persone disperse in ambiente montano ed impervio, si può richiedere l’intervento del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) mediante il Numero Unico per le Emergenze 112, specificando sempre che si richiede un intervento di soccorso sanitario in ambiente impervio o a rischio evolutivo sanitario. Una volta che la centrale NUE 112 ha trasferito la richiesta di soccorso alla Centrale Operativa dell’Emergenza Sanitaria 118, è necessario richiedere esplicitamente agli operatori della centrale 118 l’intervento del Soccorso Alpino per la risoluzione dell’incidente in ambiente montano ed impervio.