All’insegna di questo slogan ha preso corpo il nuovo progetto pensato da Angelo Butera,  direttore artistico di Castelbuono Jazz Festival, con il quale si intende tenere viva la memoria dei caduti nella guerra contro i clan mafiosi e contro la malavita organizzata non soltanto il 23 maggio e il 19 luglio.

Il progetto viene lanciato esattamente a 30 anni dalle stragi mafiose di Capaci e Via D’Amelio, nelle quali, nel giro di poco più di un mese, persero la vita rispettivamente i giudici Giovanni Falcone Francesca Morvillo Paolo Borsellino e i loro uomini di scorta. L’idea è di ricordare il sacrificio di questi servitori dello Stato, accendendo delle luminarie con il loro nome ogni  sera, per l’intero mese di agosto, lungo le strade principali di Castelbuono. Si tratta di un doveroso tributo a chi ha perso la vita opponendosi alla violenza di Cosa Nostra, ma è anche una maniera per ricordare che quella contro la mafia è una guerra che ha bisogno di avere sempre i riflettori accesi e che non permette superficialità o cali di attenzione.

L’iniziativa sarà  supportata anche  da una serie di incontri e momenti di riflessione dedicati al fenomeno mafioso; incontri che prevedano la presenza di magistrati, giornalisti e uomini e donne delle Istituzioni.