Da stanotte bruciano i boschi di Casaboli, nel territorio di Pioppo Monreale, e a Cefalù incendi sono divampati a contrada Campella, Roccazzo e monte Sette Frati. La Flai Cgil Palermo torna a chiedere un pool di magistrati e un nucleo interforze che si occupino sinergicamente delle indagini sugli incendi e delle repressioni.

“La stagione estiva non è ancora partita e già assistiamo alla devastazione del nostro patrimonio paesaggistico e boschivo – dichiarano il segretario generale Flai Cgil Palermo Dario Fazzese e la segretaria Flai Cgil Palermo Enza Pisa – Due imponenti incendi hanno e stanno mandando in fumo pezzi di territorio preziosi quali quello di Casaboli agro di Pioppo-Monreale e quello di Cefalù. Condanniamo con forza e determinazione questi gesti vili e criminali di gente senza scrupoli e dignità e continuiamo a chiedere, anche quest’anno, che vengano costituiti un pool di magistrati e nuclei interforze specializzati che in sinergia si occupino delle indagini e della repressione di questi crimini ambientali, che sono anche crimini contro l’umanità”. “I siti più preziosi del nostro patrimonio naturalistico e forestale – aggiungono Fazzese e Pisa – quasi ogni anno sono soggetti a questi gesti vili. Urge che si proceda al posizionamento di telecamere nei punti sensibili e che si trovi una modalità più efficace e tempestiva per il rinettamento e l’ampliamento dei viali parafuoco. Serve, altresì, un ripensamento concreto della gestione dei tempi e delle modalità di intervento nella lotta attiva e passiva agli incendi”.