Questo, in ordine cronologico, è l’ultimo atto vile e meschino, perpetrato nei confronti del Sindaco Pietro Macaluso. E questa volta per mano di ignoti.Sì, perché il Sindaco ha un nome e un cognome e non solo “un tale che corrisponde a….”.
L’ultimo degli atti messi in campo negli ultimi cinque anni di Amministrazione, l’ultima delle azioni poste in essere per creare un clima di odio e riluttanza nei confronti di un Sindaco che, per opinione unanime anche fuori dalla nostra collettività, ha portato a Petralia Soprana risultati di grande spessore, nonostante i momenti difficili che stiamo attraversando.


Questo è l’ultimo degli atti volti ad intimidire e ad abbattere la serenità del Primo Cittadino e dell’Amministrazione tutta che, invece, ha sempre dimostrato correttezza e avversione a qualsiasi tipo di illegalità.
Così come le cattiverie precedentemente espresse nei suoi confronti non lo hanno mai indotto alle dimissioni, neanche questo ignobile atto riuscirà a farlo desistere dal suo impegno politico, perché Pietro Macaluso si ricandiderà a Sindaco di Petralia Soprana, darà conto e ragione del suo operato e presenterà ai cittadini il suo progetto per il futuro del nostro Paese.


Soprattutto continuerà a combattere contro quelli che, non rassegnandosi ai risultati venuti fuori dalle urne, continueranno a creare lacerazioni e divisioni nei rapporti sociali di un Paese che ha assoluta necessità di crescere nella coesione.
Non lo farà da feudatario della politica, ma da uomo impegnato che ha sempre messo tutto se stesso al servizio della collettività, tante volte a discapito della sua famiglia e dei suoi interessi personali e professionali.
Ricordiamo a tutti che il Sindaco, per le sue attività imprenditoriali, in questi cinque anni è stato, e pensiamo di non esagerare, uno degli Italiani più controllati sotto tutti i punti di vista.


Ciò, ahimè per gli ignobili, non ha prodotto i risultati sperati, anzi, ha dato più linfa e più consapevolezza che l’Amministrazione era sulla giusta strada e i risultati sono ben visibili.
Apprezziamo oggi la sensibilità e la solidarietà delle istituzioni politiche regionali, provinciali e dei Comuni di tutto il comprensorio.
Agli “attestati di solidarietà e vicinanza” espressi da esponenti della politica locale, che pur si apprezzano anche se prodotti con notevole ritardo, preferiamo comunque gli attestati di vicinanza e solidarietà dei tanti cittadini che vivono la quotidianità del nostro paese e che mai si sarebbero aspettati di vedere imbrattati muri e manufatti di scritte volte a minare la serenità di chi invece si adopera per la nostra comunità.
Ringraziamo i cittadini che, senza alcuna paura, hanno manifestato la loro vicinanza, sia privatamente, sia pubblicamente attraverso i social, esprimendo un giudizio netto e mettendoci la propria faccia, senza se e senza ma.


I cittadini sono la vera forza di questo nostro Paese ed oggi avranno la possibilità di giudicare l’operato del proprio Sindaco, di confermarlo ancora per altri cinque anni o di scegliere diversamente nel modo più democratico, purtroppo sconosciuto agli ignobili.
Confidiamo negli sforzi che le forze dell’ordine produrranno, si spera a 360 gradi, per individuare i moventi, gli esecutori e, purtroppo temiamo, anche gli eventuali mandanti di questo atto intimidatorio, che non è rivolto solo al Sindaco ed all’Amministrazione, ma a tutte le cittadine e i cittadini che hanno scelto di vivere nel nostro paese in pace, serenità e nella legalità.
Gli interessi di pochi non possono scalfire il quieto vivere di tutti, la possibilità di crescita del Paese e le opportunità finora create con il lavoro messo in campo che, siamo certi, continuerà più forte di prima.