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Consorzio di tutela vini doc Sicilia al Vinitaly 2022 

Una carica aromatica intensa, nella componente fruttata, spiccatamente tropicale, nell’accezione floreale: per il Grillo il 2021 si è trattato senz’altro di un’ottima annata, risultando, anche nelle versioni più mature, accattivante, fresco per acidità varietale e sapido. La vendemmia 2021 di Grillo secondo quanto evidenziato dal Consorzio di Tutela Vini Doc Sicilia ha prodotto 20.941.260 milioni di bottiglie, +25 % rispetto ai 16.707.274 del 2020, e presenta vini di qualità, con un’ottima intensità aromatica e freschezza. Sono questi i numeri presentati in occasione del Vinitaly 2022, nel corso di uno degli appuntamenti a cura del Consorzio.

“I risultati complessivi del Grillo nel 2021 – commenta Antonio Rallo, presidente del Consorzio Vini Doc Sicilia – sono più che soddisfacenti. Il Grillo si distingue tra le oltre 70 varietà autoctone della regione e si distingue sicuramente tra i vitigni che hanno conosciuto maggiore crescita negli ultimi anni, in virtù di caratteristiche qualitative e di versatilità uniche: per profumi, struttura e vivacità. Sia sui mercati nazionali che su quelli internazionali possiamo definirlo un vero e proprio caso di successo”.

VENDEMMIA 2021

Il risveglio vegetativo dopo un inverno freddo, piovoso e di lungo riposo è stato per il vigneto Sicilia vivace e vigoroso. In alcuni territori dell’isola si sono verificati episodi di gelate in aprile e di caldo a maggio, ma in generale la stagione primaverile si è manifestata con temperature miti e assenza di piogge significative. La fase verde del vigneto, ha visto la crescita di piante sane che presentavano buona potenzialità produttiva. La fase della maturazione è stata caratterizzata da temperature sopra la media fino a metà agosto, quando si è progressivamente registrato un calo termico, che si è protratto insieme a qualche precipitazione fino alle fresche notti settembrine.

Sebbene con espressioni diverse, il Grillo ha regalato in ogni aerea dell’isola una versione di sé riconducibile alle sue caratteristiche varietali e che, come conviene a un fenotipo nato e cresciuto in Sicilia, è in grado di creare in ogni contesto un’interessante sinergia.

Redazione

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