“Il sindacato esprime soddisfazione e apprezza lo sforzo fatto dai vertici della Fondazione. Abbiamo raggiunto un buon risultato con gli aumenti mensili ottenuti ma è ancora un primo passo: il lavoro del personale medico deve essere riconosciuto allo stesso modo, sia che si tratti di un Ospedale pubblico che di una Fondazione. L’obiettivo è equiparare gli stipendi. I sindacati si riservano inoltre di chiedere un tavolo di contrattazione in cui trattare dell’incremento sia del budget stabilito per la produttività che della ridefinizione dei criteri di assegnazione”.

Cgil, Cisl, Uil e Cimo commentano in questo modo, in una nota unitaria, la firma al contratto integrativo aziendale che migliora il trattamento economico per i medici della Fondazione Giglio di Cefalù sottoscritto con la la direzione strategica della Fondazione.

Una richiesta che è stata al centro di tante battaglie e di rivendicazioni da parte delle organizzazioni sindacali, che per anni hanno putato il dito sulla minore retribuzione dei medici della Fondazione rispetto a quella dei medici degli ospedali pubblici.

L’intesa ha stabilito un incremento economico aziendale per il periodo 2022-2025 e verrà erogato mensilmente a partire dal prossimo 1 giugno. Gli aumenti tabellari sono stati definiti per anzianità di servizio partendo da 150 euro mensili lordi per i neo assunti con anzianità lavorativa inferiore a 5 anni, 250 euro al personale medico con anzianità lavorativa tra i 5 e i 10 anni, 350 euro per i medici con anzianità tra i 10 e i 15 anni e 450 euro per il personale medico con anzianità superiore a 15 anni.

Gli aumenti sono mensili, al lordo delle imposte e per tredici mensilità. Il contratto integrativo prevede anche altre voci specifiche per i dirigenti di strutture complesse, semplici, di alta specializzazione e dirigente medico con anzianità superiore a 5 anni, indennità specifiche, di rischio radiologico, di funzione e posizione organizzative e di risultato.

Al tavolo di contrattazione per la Fondazione Giglio erano presenti: il presidente Giovanni Albano, il direttore amministrativo Gianluca Galati, il direttore sanitario facente funzione Massimiliano Spada, il responsabile dell’area risorse umane Salvatore Greco, il capo staff Giuseppe Vicari e l’avvocato Giovanni Costantino. Per il sindacato T Silvana Bova e Giorgio Di Raimondo per la Cgil, Alfredo Orofino per la Uil, e Rosario Lo Piccolo per la Cisl e Tommaso Cipolla in rappresentanza Cimo.