“Siamo orgogliosi di contribuire, in qualità di sponsor, alla crescita del Castelbuono Calcio, che quest’anno sarà in promozione, credendo ad una passione comune a tanti giovani, quella del calcio, il più popolare e praticato tra gli sport italiani”. Lo dichiara Giuseppe Gennuso, presidente del Movimento Cristiano Lavoratori Palermo.

“Fare una piccola riflessione sullo sport, a pochi giorni dall’esclusione della nazionale italiana dai Mondiali, è opportuna. Infatti, come MCL Palermo crediamo molto nello sport, in tutte le sue forme, sia come strumento di crescita che come portatore di valori: dal rispetto di sé, a quello degli altri e dell’ambiente, alle parità di opportunità fino alla solidarietà. Il movimento è vita – continua Gennuso -, educa e forgia il carattere, definisce le nostre scelte e il futuro collettivo”.

“Potremmo affermare che lo sport rappresenti, dopo la famiglia e la scuola, la terza agenzia educativa e – continua – in contesti socialmente ed economicamente depressi è un elemento che può essere la chiave di volta per instradare i bambini e i ragazzi verso i valori. Proprio in un momento in cui da molte parti si segnala una fase particolarmente delicata vissuta dalle tradizionali agenzie educative (famiglia e scuola), sempre più minate da separazioni e, soprattutto, mancanza di ascolto reciproco, lo sport riesce ad essere un’ancora di salvezza per molti giovani”.

“Per tale ragione, da anni siamo vicini e sosteniamo diverse iniziative in ambito sportivo – prosegue Gennuso -. E’ il caso della Sant’Erasmo Nautilus, impegnata a promuovere un mare a zero barriere, in grado di coinvolgere anche i soggetti diversamente abili che, in questo elemento naturale possono esprimere capacità motorie altrimenti, precluse o ostacolate. Ma anche in provincia dove come abbiamo detto, MCL Palermo, in qualità di sponsor, è onorata di sostenere il Castelbuono Calcio.

“Nonostante i nostri 50 anni di storia, come MCL, siamo ancora degli eterni ragazzi per cui – conclude – il momento dello “spogliatoio” è sempre condivisione e solidarietà”