Più di seicento studenti delle scuole palermitane hanno riempito il Politeama Garibaldi per ascoltare Alessandro De Lisi con il suo Balate e piombo un racconto per Palermo, incontro organizzato dall’Associazione Siciliana Amici della Musica e inserito nel Progetto Scuola curato da Marianna Amato. 
Da anni l’Associazione dedica appuntamenti all’impegno civile e ai costruttori di memoria. I ragazzi, delle scuole di ogni ordine e grado, hanno ascoltato cosa accadde nel 1985 e come Giovanni Falcone e Paolo Borsellino svelarono il vero volto dei mafiosi fino ad a quel momento celati all’ombra di Cosa Nostra.
Numerosi i Licei presenti tra i quali il Danilo Dolci, l’Umberto I, il Liceo del Convitto nazionale “Giovanni Falcone”.
Sul palcoscenico Alessandro De Lisi, autore del testo, giornalista e curatore generale del XXX anniversario delle stragi per la Fondazione Falcone ed Enrico Morsillo, compositore e pianista.

“Il nostro dovere, a trent’anni dalle stragi – spiega De Lisi – è pretendere la verità, trovare i pezzi mancanti, spostare le montagne del quieto vivere: servono spazi capaci dove la memoria diventi energia vitale per il futuro. Basta commemorare: serve rinascere e andare avanti, trovare nuovi linguaggi, nuove forme di aggregazione culturale per le generazioni più giovani, così come la Fondazione Falcone sta facendo negli ultimi mesi, producendo un progetto speciale unico in Italia capace di unire la comunità, gli Amici della Musica e le imprese più coraggiose, artisti e scuole, forze investigative e insegnanti, conoscenza e poesia, coraggio e sogno. Questo è un omaggio a Giovanni Falcone e a Paolo Borsellino, innovatori, coraggiosi, incorruttibili, ironici palermitani”.