Ieri sera mi è arrivata per mail una lettera aperta indirizzata a Giuseppe Conte, nella quale oltre trecentocinquanta attivisti siciliani chiedono un autentico cambiamento per il Movimento 5Stelle in Sicilia, auspicando che il Presidente Conte nomini me quale referente regionale o che questa figura sia eletta dagli iscritti.
La lettera ha in alcuni punti toni molto forti, anche se -purtroppo- ne condivido buona parte dei contenuti.
Oggi ho letto centinaia di commenti entusiasti e moltissime persone che hanno chiesto di poterla firmare a loro volta.
Naturalmente questo affetto e questa fiducia degli attivisti nei miei confronti mi emoziona e mi rende orgoglioso. Ho visto con gioia che anche alcuni portavoce, soprattutto consiglieri comunali, hanno firmato questa lettera.
Allo stesso tempo oggi qualcuno del Movimento (ed è questa la cosa più triste) ha tentato di mettere in moto una macchina del fango, ha ipotizzato che le firme non fossero autentiche, ha detto “ma durante la guerra dobbiamo pensare a questo?” peraltro così insultando implicitamente Conte e tutti noi del Movimento stesso, che proprio in questi giorni abbiamo rivotato sullo Statuto.
Qualche parassita -che per errore in passato era stato accolto nel M5S- ha tentato di trarne visibilità giocando su casi di omonimia e altre miserie, dimostrando una volta di più la propria inconsistenza ed il tentativo penoso di esistere sotto riflettori altrui: che pena!
Trovo tristissimo e grave che alcuni portavoce abbiano sfruttato persino questi parassiti per tentare di fermare la libera e spontanea iniziativa di centinaia di nostri attivisti.
La verità è che non si può fermare il vento con le mani, e gli attivisti sono e resteranno sempre i padroni del Movimento, benché qualcuno s’illuda invece di essere eterno e di poter esercitare il proprio potere arbitrario per sempre, possibilmente continuando ad avere una poltrona e uno stipendio per sé, per i propri familiari e per qualche congiunto o amico.
Come se non bastassero le macchiette, i parassiti e i portavoce che tentano di infangare la libertà degli attivisti, sono arrivati pure personaggi da operetta, come ex-amanti di alcuni esponenti del M5S che ricicciano fuori ad attaccare la nostra sperando chissà in che ricompensa, mamma mia!
L’unità e l’iniziativa che arriva dal basso nel solco della democrazia diretta è un bellissimo e confortante spettacolo che ridà speranza, la triste reazione di chi teme di perdere il proprio ormai brullo orticello è una pietosa messinscena senza pubblico, né pagante né pagato.
Auspico davvero che il Movimento si rafforzi ascoltando la propria base e non umiliandola come troppo spesso ha fatto in passato, e auspico che Conte ascolti chi chiede il sui aiuto per tenere vivo un sogno, e non ascolti invece chi è in cerca soltanto di poltrone vecchie o nuove.
So che addirittura dei portavoce hanno telefonato personalmente ad alcuni dei firmatari per “rimproverarli” della cosa: ma davvero non c’è vergogna? Davvero si vuole tappare la bocca alla nostra base? E se deludiamo la base chi dovrebbe votarci, poi, e perché?
Personalmente auspico unità e attenzione verso i cittadini che ci sostengono, ringrazio per la fiducia e per il coraggio i firmatari di questa lettera e spero ci siano sempre -per chi fa parte del Movimento- coraggio ed onestà.
Forse l’onestà intellettuale oggi è persino più rara da trovare, ma proprio per questo dobbiamo avere la forza di conservarla.
In questi anni ho notato con dolore cose molto poco lusinghiere successe all’interno del Movimento, e personalmente ho sopportato soprusi, attacchi, endorsement e cordate severamente vietate dalle nostre regole ma fatte sotto gli occhi di tutti, e spesso ai miei danni, nel silenzio dei probiviri e degli organi di garanzia.
Ma nell’ultimo periodo è successo di peggio, e mi sono giunte notizie inquietanti su alcuni esponenti del Movimento, sui loro rapporti con il denaro pubblico, con la stampa, con le nostre regole e i nostri valori.
Sono cose brutte, specie per una comunità che merita tanto e che ha ancora tanto da dare alla Sicilia e all’Italia intera. Alla luce di certe schifezzette che ho letto oggi pure nelle chat interne, temo che queste notizie siano più che fondate. Conte, che è una bravissima persona, per bene e trasparente, è il primo a non conoscere certe porcherie che certo lo farebbero rabbrividire.
Ma nonostante tutta questa parte oscura penso ancora che questa bellissima comunità di persone per bene sia più forte di ogni tentativo di distruzione da parte di chi non accetta la realtà.
E poi, riflettendo: se non siete riusciti a fermare il vento con le mani ieri, come pensate di fermarlo oggi? E perché fermarlo, poi, per rimanere soli e uccidere l’unica forza politica degna di questo paese?
No, io credo sia giusto continuare a crederci e a lavorare, con gli attivisti e tutti i cittadini per bene, costruendo insieme un futuro migliore per noi ed i nostri figli.
Viva il Movimento, viva la democrazia diretta, viva la libertà!

Dino Giarrusso
Europarlamentare M5S