Attualità

Guerra in Ucraina. Il governo Nazionale chiede di diversificare rapidamente le fonti di approvvigionamento.

I lavoratori forestali della regione siciliana disponibili anche per questo. Ma siamo stati sempre inascoltati.Utilizzare gli operai forestali tutto l’anno converrebbe a tutti.Diversificare le fonti di approvvigionamento? I lavoratori forestali disponibili sin da subito anche per questo, ma spetta alla politica decidere.

L’esempio eclatante è stata la centrale biomasse di Dittaino (Enna). Nel 2010 la regione Siciliana vende 10 mila ettari di bosco ad una società tedesca per 430 mila euro all’anno, mentre la Sper (società tedesca), dalla vendita dell’energia elettrica al gestore della rete, ha ricavato circa 40 milioni di euro all’anno. Il taglio del bosco di eucalipto poteva essere effettuato dai forestali se solo la legna si vendesse ad un prezzo equo. Il ricavo permetterebbe di ottenere delle risorse per il loro finanziamento. Con un impianto di biomasse pubblico si sarebbero potuti permettere pure i 22.000 forestali (oggi siamo all’incirca 17 mila). Da premettere che siamo contro il disboscamento selvaggio, però ci possono essere gli scarti legnosi, boschi artificiali per tale obiettivo, l’eucaliptus per esempio, ricresce perfettamente nel giro di 20 mesi dal taglio, quindi che ben venga la centrale di biomassa che brucia solo scarti vegetali. Insomma c’è tanto da fare. I Sindacati propongono l’utilizzo della risorsa legno e derivati, attività vivaistica quale fonte primaria di approvvigionamento, sviluppo impianti produzione energetica da fonti rinnovabili che utilizzano matrici di origine agroforestali come biomasse. Ma anche dall’agricoltura, sotto forma di Cippato o Pellet, per alimentare le caldaie, o creazioni di piccole centrali a biomassa per la produzione di calore e acqua calda di tutti gli enti pubblici (scuole, ospedali, enti locali, ecc.)

I recenti provvedimenti presi da altri paesi impediscono l’approvvigionamento di grano tenero, mais e altre semenze fondamentali per l’agroalimentare italiano. Quindi anche su questo fronte potremmo essere d’aiuto.

Abbiamo sempre chiesto lavoro, non assistenzialismo!

I governi regionali che si sono succeduti, non hanno mai mantenuto i loro impegni e le loro (false) promesse.

E’ mia intenzione Scrivere al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e al Governo Nazionale

Michele Mogavero

Redazione

Recent Posts

Colonie feline: nuove casette e cartelli informativi a Cefalù

L’amministrazione comunale di Cefalù prosegue con i progetti dedicati alla tutela degli animali. A Presidiana,…

3 ore ago

Salute Mentale, carenza di personale sanitario. Lettera dei sindaci

La lettera dei sindaci dei distretti sanitari 33 e 35, in merito alla carenza di…

4 ore ago

Primo maggio, il messaggio di Cgil Cisl Uil Palermo

L’equità sociale, la pace e il lavoro al centro dello sviluppo dei territori. Saranno alcuni…

4 ore ago

Nomisma – Unicredit: La Sicilia secondo vigneto d’Italia. A Cefalù l’edizione 2024 di “Sicilia en Primeur”

La Sicilia è il secondo “vigneto” d’Italia per estensione, con 95.760 ettari coltivati, ed è…

4 ore ago

BCsicilia. Nei luoghi dello sbraco, visita guidata

Università Popolare - BCsicilia - Casa Editrice Don Lorenzo Milani - Nell’ambito del Corso 1943…

4 ore ago

Il 5 x1000 al MuVi Lascari | Museo Virtuale della Memoria Collettiva

Il MuVi Lascari | Museo Virtuale della Memoria Collettiva, è un progetto che vive grazie…

6 ore ago