“Carissimo presidente, ricevere questa tua lettera dopo dieci per alcuni, cinque per altri, anni di condivisione, collaborazione, amicizia e lealtà ci lascia attoniti e increduli. Attoniti perché tra i consiglieri tutti e la tua persona non c’è mai stato uno scontro, un’ incomprensione o alcunché che potesse prepararci o lasciar presagire questo epilogo. Non hai ritenuto opportuno spiegarci le motivazioni che ti hanno spinto a questa scelta, non hai ritenuto necessario guardarci negli occhi, informarci; privatamente hai contattato soltanto alcuni di noi, ma il gruppo, quel gruppo che ti ha sostenuto, incoraggiato, supportato per dieci/cinque anni e che tu hai guidato con la diplomazia che ti contraddistingue non ha ricevuto nessuna spiegazione. Il gruppo consiliare di maggioranza è rimasto incredulo di fronte a questa tua scelta, perché tu hai sempre criticato chi si oppone al solo scopo di distruggere, chi alza muri senza ascoltare. La tua lettera ci lascia increduli perché non ha alcun fondamento ideologico, perché non ha alcun fondamento politico ma appare, ai nostri occhi, dettata da disegni di interesse personale ed egoistico. Scusaci presidente se abbiamo creduto che la politica e la lealtà portate avanti in questi anni potessero essere bastevoli.Ci auguriamo che tu possa continuare ad onorare il tuo impegno decennale durante il quale hai costruito sinergie e legami per il bene esclusivo della comunità di Petralia Soprana, con la consapevolezza che la politica non è fatta di rivalse ma di scelte che misurano la dignità della persona, sempre.”
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